Pagina 7 - Ascom PTN giugno 2014

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S
econdo il SILB, il Sindacato Italiano
Locali da Ballo, la nostra provincia si
trova al primo posto per le segnalazioni
di attività di intrattenimento danzante
abusivo, vale a dire “improvvisate” e “non
professionali”. Un dato fastidioso e che più
in generale riguarda tutto il settore del di-
vertimento. «L’abusivismo è un problema
quanto mai serio - spiega Ernesto Men-
dola, presidente Silb provinciale - troppe
attività operano al di fuori delle regole e
questo a danno sia di chi fa il proprio me-
stiere con professionalità sia dell’utenza
che si trova a sua insaputa a frequentare
locali gestiti da personale non professio-
nale e non formato».
Per approfondire la questione ed entrare
nel dettaglio delle norme che regolano
news
l’intrattenimento notturno proprio il Silb
di Parma organizza per giovedì 19 giugno,
presso la sala riunioni di Ascom in via Ab-
giovedì 19 giugno il silb di parma promuove il convegno “il divertimento è una cosa seria”.
l’appuntamento farà luce sulle norme che regolano l’intrattenimento notturno
Abusivismo, parliamone con gli esperti
beveratoia, il convegno “Il divertimento è
una cosa seria” con la partecipazione del
Presidente nazionale Maurizio Pasca, il le-
gale dell’associazione avvocato Pecora e
gli organi e le istituzioni territoriali prepo-
sti al controllo e al rispetto della legge. «Le
aziende di pubblico spettacolo sono tenu-
te a esercitare la propria attività in forza del
rilascio di specifiche autorizzazioni; per ot-
tenerle servono severi requisiti strutturali
e alte dotazioni di sicurezza, quali uscite di
sicurezza, estintori, illuminazione d’emer-
genza, utilizzo di materiali ignifughi ecc
ecc... - spiega Mendola - Lo svolgimento
di intrattenimenti in locali non autorizzati
espone quindi gli avventori a pericoli an-
che per la propria sicurezza. I locali certi-
ficati invece possono offrire uno standard
di sicurezza ai massimi livelli. Continuiamo
a ripetere che solo nelle discoteche dove
si rispettano le normative vigenti e lavora
personale qualificato, è garantito il diverti-
mento in sicurezza».
Qualità, sicurezza, regole e controlli: il Silb
da anni si sta battendo per una maggior
chiarezza normativa e l’applicazione della
stessa. Il rischio è di veder compromettere
tutto il settore e arrivare alla chiusura di
quei locali che invece operano nel rispetto
della legge e che subiscono ormai da trop-
po tempo una concorrenza sleale.
categorie
Apertura al dialogo tra Pubblici Esercizi
e Istituzioni contro l’abusivismo e la con-
correnza sleale che danneggiano anche
il mondo della ristorazione. Sono queste
le stesse richieste di Fipe, la Federazione
Italiana dei Pubblici Esercizi, anch’essa da
anni impegnata per una riduzione del
fenomeno dell’abusivismo nel proprio
settore. «La nostra categoria non ha as-
solutamente nulla contro circoli privati, sagre, agriturismi in quanto tali - spiega Ugo Romani,
presidente Fipe provinciale e regionale - la stessa federazione ne riconosce l’utilità laddove si
operi all’interno dei vincoli normativi esistenti.La problematica è che in questi settori a fianco
delle attività regolari spesso si annida un mercato che con sotterfugi aggira la legge.
La ristorazione effettuata in occasione di false sagre - prosegue Romani - così come quella da
parte di falsi agriturismi, circoli sportivi e culturali, effettuata in regime di detassazione e de-
contribuzione, fa mancare entrate allo stato ben superiori al miliardo di euro, più di 50 milioni
di euro maturate nella sola Emilia Romagna. Un sistema perverso di attività abusive ed agevo-
lazioni fiscali. Per non parlare poi della salvaguardia della salute pubblica e dello sfruttamento
attraverso il lavoro nero». Da qui la richiesta di Fipe di un Albo regionale delle sagre ‘vere’, di
una concertazione forte tra Comuni e Associazioni economiche sul territorio per concordare
un calendario delle manifestazioni e infine la necessità di intervenire con strumenti sanziona-
tori adeguati, potenziando le funzioni di controllo.
fipe
stesse leggi per tutti anche nella ristorazione