Anche il gruppo Agenti e Rappresentanti di commercio FNAARC di Parma ritiene opportuno intervenite in merito al recenti aumenti dei pedaggi autostradali.
“Il 2014 – ha commentato Pietro Beltrame, presidente Fnaarc Parma – si è aperto con una notizia che sicuramente rappresenta un gravissimo danno per agenti e rappresentanti di commercio.”
La categoria è esasperata dall’ennesima stangata che si concretizzerà, per ogni agente, in perdite di 400/500 euro l’anno, a cui si devono sommare le oscillazioni del carburante, le 17 accise che gravano sui rifornimenti, (fra queste quella che serve a finanziare la guerra di Etiopia), il costo delle assicurazioni e della manutenzione auto ovviamente necessarie per poter lavorare. Una stangata che andrà a colpire non solo il settore agenti e rappresentanti, ma anche l’intera filiera produttiva.
“La perdita prevista non è da sottovalutare – prosegue Beltrame - se consideriamo che i fatturati degli agenti di commercio non sono in crescita e quindi ogni aumento di spesa riduce i margini di guadagno.”
“Le tariffe dovrebbero servire a ripagare gli investimenti non ad arricchire gli azionisti – continua Beltrame – l’anomalia è che se le tariffe vengono elaborate con un sistema che tiene conto dell’inflazione, di obiettivi di efficienza, del traffico e della qualità dei servizi, risultano comunque sono tutte sbilanciate a favore dei concessionari”
“La nostra proposta – conclude Beltrame – è l’adozione del “Bollino/Abbonamento” sul modello del contrassegno autostradale austriaco”.