Con l’ultimo aggiornamento del 25 marzo us. il Governo ha definito le attività di produzione, distribuzione e servizi con codice Ateco adeguato a continuare al propria attività. Questo elenco di aziende si va a sommare a quelle di attività al dettaglio autorizzate con il Dpcm dell’11 marzo p.v. (es. Alimentari, ottici, grossisti alimentari ecc.).
Le aziende che non rientrano né nel Dpcm 11 marzo né hanno il codice Ateco inserito nell’ultimo Dpcm del 25 marzo, ma che svolgono fattività funzionale ad assicurare la continuità delle filiere devono inviare l’allegata comunicazione alla Prefettura di Parma.
Questa comunicazione certifica che l’azienda, pur non avendo il codice Ateco autorizzato, ha contratti e impegni di servizio necessari per la continuazione del lavoro di aziende autorizzate all’apertura.