Anche Fipe Parma (federazione dei pubblici esercizi aderente ad Ascom), in rappresentanza dei pubblici esercizi di Parma e provincia, è intervenuta pubblicamente per esprimere il proprio disappunto in merito al Festival dell’ Home Restaurant, in calendario a Parma nel primo e nel terzo weekend di Ottobre.
"Premesso che l’idea di promuovere la cucina parmigiana sia sicuramente condivisibile, dispiace constatare come tale iniziativa non sia stata preventivamente condivisa con i pubblici esercizi operanti sul territorio, nei cui locali è possibile trovare le necessarie conoscenze e professionalità per portare la cucina parmigiana alla sua massima espressione.
Ricordiamo ad esempio che i Consorzi dei nostri prodotti tipici sono soliti veicolare le loro attività promozionali attraverso i ristoratori di Parma e provincia in ambienti pertanto igienicamente adeguati e nel rispetto di tutte le normative fiscali vigenti. È con queste premesse che invitiamo gli enti pubblici e gli sponsor privati a valutare attentamente l’esistenza di valide motivazioni per supportare un’attività che andrà sicuramente a danno dei nostri ristoranti in cui, al contrario, qualità, professionalità e soprattutto sicurezza sono garantite anche dalle numerose e stringenti normative di settore.
Chiediamo altresì che i preposti organi di controllo vigilino sul fenomeno degli Home Restaurant che in ragione del tipo di attività svolta, lo stesso Ministero definisce a tutti gli effetti ristoranti operanti a scopo di lucro.
Ci rivolgiamo infine alla clientela, oggi sempre più attenta e esigente, perché rifletta se affidarsi, per i propri pasti fuori casa, ad attività improvvisate in cui non è possibile sapere se e quali standard di igiene pulizia siano stati osservati n’è quale sia stata la provenienza delle materie prime. "