In occasione della Festa di Quartiere, promossa dal Comune di Parma e organizzata da Edicta Eventi, si è svolto il gran finale di SANLEO18, l’ex negozio sfitto trasformato da Ascom in laboratorio di mostre e incontri grazie al contributo del Comune di Parma nell’ambito del bando per la valorizzazione del quartiere San Leonardo. 6 mesi di intesta attività che hanno visto la palazzina ex erboristeria Solimè protagonista di incontri e mostre d’arte grazie anche alla collaborazione del fotografo Francesco Bocchi.
La giornata è iniziata con la presentazione di “Parma nord: la scoperta della bellezza”, in collaborazione con il Consorzio della Bonifica Parmense, che ha raccontato la storia di una selezione di reperti archeologici provenienti da "Casouri", un antico abitato di età rinascimentale nell’area di Ravadese.
Nel pomeriggio è stato invece presentato il libro “Io, Nando. Racconti di un oste di campagna” di Mauro Zanandrea, raccontato attraverso la voce di Ferdinando Dall’Argine, noto a tutti come Nando, storico ristoratore della "Trattoria del Cacciatore" a Frassinara. Il libro ripercorre 83 anni di vita tra Parma e Sorbolo, dal dopoguerra fino alle esperienze culinarie televisive a Milano, passando per famiglia, amici e il matrimonio con Bianca nel 1962.
Durante l’incontro, Nando ha condiviso il suo percorso e numerosi aneddoti, dall’esperienza come direttore dell’ufficio postale alla passione per la terra e l’agricoltura, fino alla svolta del 1983 con l’apertura della trattoria, realizzando il suo sogno nella ristorazione. L’idea del libro nasce dal figlio, Luca Dall’Argine, che ha voluto conservare i racconti del padre, restituendo, attraverso brevi pillole, il suo carattere unico e la capacità di affascinare chiunque con mille storie.
"Dopo via D’Azeglio e via Gorizia quello di San Leo 18 è il terzo negozio sfitto che abbiamo riaperto in città, - ha commentato Vittorio Dall’Aglio, Presidente Ascom Parma - un progetto pensato per ridare vita a spazi rimasti chiusi, con vetrine buie e trasformarli in luoghi attivi e partecipati, sede di incontri e scambi culturali. Un esempio concreto di come la collaborazione tra enti possa contribuire a ridare vita ai quartieri.”