Il Parlamento ha recentemente introdotto alcune importanti novità relative alle modalità di riscossione delle somme dovute a seguito di procedure di accertamento dei redditi dichiarati dalle imprese.
La nuova legge prevede che gli avvisi di accertamento notificati dall’Agenzia delle Entrate, diventino di fatto immediatamente esecutivi, vale a dire che Equitalia, la società incaricata della riscossione, potrà avviare l’attività esecutiva decorsi i 60 giorni dalla data di notifica dell’accertamento senza emettere alcuna cartella esattoriale, intervenendo, in caso di mancato pagamento, con tutti gli strumenti in suo possesso quali pignoramenti di conti correnti, pignoramenti presso terzi, fermi amministrativi, iscrizioni di ipoteche.
AVVISO
Nel caso il contribuente sia quindi certo di una erronea presunzione da parte dell’Agenzia delle Entrate, deve impugnare fin da subito l’atto e chiedere al giudice tributario la sospensione dello stesso al fine di evitare il pagamento di 1/3 della somma delle maggiori imposte accertate.
Si ricorda infine che in caso di “fondato pericolo” per la riscossione delle somme dovute, Equitalia potrà anche procedere all’esecuzione forzata per l’intero importo accertato, anche in caso di presentazione del ricorso.
Per informazioni tel. 0521 2986.