Dal 1° gennaio 2019 sono aumentate del 10% tutte le sanzioni previste dal TUSL (D.Lgs. 81/08) e raddoppiate se, nei 3 anni precedenti, il datore di lavoro sia recidivo
Intensificare l’attività di vigilanza dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e inasprire le sanzioni per i datori di lavoro non in regola, è questo il perseguimento della legge di Bilancio 2019 (Legge 30 dicembre 2018, n. 145) per favorire la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e per contrastare il lavoro sommerso. Dal 1° gennaio 2019, infatti, sono aumentate del 10% tutte le sanzioni, amministrative o penali, previste dal TUSL (D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) e del 20% le sanzioni per l’impiego di lavoratori senza la preventiva comunicazione al Centro per l’impiego, per la somministrazione irregolare di lavoro e in caso di inosservanza delle norme sull’orario di lavoro. Le maggiorazioni sono raddoppiate se il datore di lavoro è recidivo.
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