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Normativa etichettatura nutrizionale

16/11/2016

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 “Con l’obiettivo di tenere costantemente aggiornate le nostre imprese abbiamo organizzato un incontro specifico per illustrare nel dettaglio gli adempimenti previsti dalla nuova normativa sull’etichettatura che entrerà in vigore il prossimo 13 dicembre. Informazione e formazione sono infatti requisiti fondamentali per la gestione della propria attività e in questo senso, l’incontro di oggi è solo l’ultimo dei tanti che, come Associazione, organizziamo durante l’anno.” Così Mauro Alinovi, presidente STS CAT Centro Assistenza Tecnica e presidente del gruppo Panificatori aderente ad Ascom, ha aperto l’incontro formativoche si è tenuto nei giorni scorsi  presso le sale riunioni di Ascom Parma.

L’obbligo di indicazione in etichetta della dichiarazione nutrizionale per gli alimenti preconfezionati posti in commercio è un cambiamento importante che riguarda molte categorie commerciali: dai   panificatori ai macellai, dai produttori che rivendono a terzi fino a tutto il dettaglio alimentare. “L’etichetta nutrizionale è inserita tra le informazioni obbligatorie da fornire al consumatore secondo quanto contenuto nel regolamento UE n. 1169/2011. – ha commentato Aldo Sartini, Presidente Fida (Federazione Italiana Dettaglianti Alimentari) provinciale aderente ad Ascom - Si tratta di un cambiamento complesso  che per questo merita un approfondimento specifico utile a spiegare anche le aree di incertezza che ancora permangono.”

Per esaminare nel dettaglio le novità introdotte dalla normativa è intervenuto l’Avvocato Cesare Varallo, esperto di  legislazione degli alimenti: “è bene precisare innanzitutto che la nuova legge dovrà essere applicata per gli alimenti che verranno prodotti e confezionati dopo il 13 dicembre e pertanto non comprende quelli prodotti e stoccati in magazzino prima di tale data. La normativa – ha aggiunto Varallo – prevede inoltre casi esenti come ad esempio le piccole imprese con meno di 10 dipendenti e fatturato annuo inferiore ai 2 milioni di euro, purchè vendano direttamente al consumatore e non oltre le province limitrofe e purchè non vendano i prodotti preimballati ad imprese che esercitano vendita all’ingrosso o ad imprese che svolgono attività di intermediazione commerciale, quali ad esempio le centrali d’acquisto.  Al momento non sono ancora state stabilite dal legislatore le sanzioni, tuttavia occorre prestare attenzione nell’indicazione corretta degli allergeni e dell’origine dell’alimento. “

 “Nella pratica ha concluso Massimiliano Spaggiari, responsabile Centro Assistenza Tecnica – le imprese hanno due possibilità per adempiere alla normativa: potranno appoggiarsi direttamente al nostro Centro Assistenza Tecnica, usufruendo così di un servizio ad hoc per essere seguite costantemente nell’operazione di etichettatura. Oppure possono acquistare il software, a prezzi convenzionati per i soci Ascom, per la produzione in autonomia della etichettatura nutrizionale.”