"Chi ha cambiato il volto di Parma, con pregi e difetti, è stato il sindaco Elvio Ubaldi. Parma fino a 5 anni fa è stata una città che faceva invidia. Per quanto riguarda il commercio cento negozi chiusi sono un numero che si commenta da sé e per il turismo le cifre fornite dal Comune potrebbero essere lette diversamente. Inoltre, se incremento c'è stato, è in linea con quanto accade in tutte le città d'arte: il leggero aumento è legato alla crisi e al fatto che la gente, per motivi economici, resta in Italia.”
Questa la risposta di Ascom al Twit del Sindaco Pizzarotti che ieri ha scatenato la polemica sui social network.
Di seguito riportiamo l'articolo della Gazzetta di Parma di venerdì 6 novembre 2015.
«Quindici anni persi» aveva scritto sulla sua pagina Facebook il sindaco, sollevando un polverone di commenti e reazioni contrarie da parte di vecchi e nuovi amministratori, esponenti del mondo della cultura e del commercio. A un giorno di distanza, è ancora scontro. Il battibecco questa volta si consuma via Twitter. Protagonista sempre Federico Pizzarotti che se la prende con l'Ascom.
Il linguaggio è quello telegrafico che si addice al social. Lo scambio di battute è comunque chiarissimo. L'associazione mette in rete un estratto della frase del direttore Enzo Malanca - riportata dalla Gazzetta di ieri - riguardo lo stato di Parma: «Fino a 5 anni fa è stata una città che faceva invidia. Oggi cento negozi chiusi e dati turismo da leggere diversamente».
La replica arriva due ore dopo e non è certo un «cinguettio»: «Fatevi un'analisi di coscienza. Vostro modello errato e nessuna visone (la parola presumibilmente è visione, ndr). Per i turisti basta fare un giro in centro». Lo scontro tra Comune a Ascom non ha conseguenze e si limita a uno scambio di battute al veleno, ma la polemica non finisce qui. Sul nostro sito continuano a fioccare i commenti durante tutta la giornata. Alcuni di incoraggiamento al primo cittadino, ma la stragrande maggioranza contrari. Eccone alcuni a campione: «Ha ragione il sindaco. Miliardi in fumo in quei 15 anni lasciando una montagna di debiti» dice Sabcarrera «Pensavo ad un miglioramento con Pizzarotti, ma purtroppo mi sono sbagliato. Questa città fa buchi da tutte le parti, mai in tanti anni si è visto un degrado così, altro che miglioramento. Troppo facile dare la colpa alle amministrazioni precedenti» scrive Fortunato. «Ma scherziamo?! Io non voglio difendere le vecchie amministrazioni, ma ci rendiamo conto di com'è Parma ora?? E non diamo la colpa ai debiti per favore.... tagli agli asili, rifiuti ovunque, non ricordo di aver mai visto Parma in questo stato pietoso. Però possiamo spendere 17milioni per le fantastiche nuove luci a led! Wow!! Come saremo smart!» commenta Gualo.
Il sindaco, per tutta risposta, sceglie Facebook, in serata, per insistere sulla sua posizione: «Ottobre è stato un mese in cui non ci siamo fermati un attimo. Si continua a correre per recuperare tutte le opportunità e gli anni persi»
scrive.