Come anticipato nelle scorse settimane, il Centro Studi Ascom Parma, in collaborazione con Federmoda Parma, ha raccolto i dati della consueta indagine provinciale volta a rilevare l’effettivo andamento delle vendite di fine stagione. L’analisi rileva un dato sostanzialmente spaccato in due: se il 49% degli intervistati rileva vendite in calo, il restante 51% rileva vendite stabili (26%) o in aumento (25%) rispetto a gennaio 2024.
“Pur trattandosi si un periodo ancora importante per il settore (abbigliamento, calzature e accessori) – ha commentato Patrizia Punghellini Presidentessa Federmoda Parma – quello che rileviamo nel complesso è un radicale cambiamento nelle abitudini di acquisto dei consumatori dovuta in parte al potere d’acquisto in flessione e, dall’altra, ai mutati interessi ed esigenze di acquisto con conseguente minore attrattività dei saldi in sé. Se i clienti, come rilevato, comprano quello che interessa o ciò che è necessario, anche indipendentemente dallo sconto, allora i nostri negozi devono saper rispondere con strategie mirate e con il potenziamento di quelle che sono le rispettive peculiarità a partire dalla professionalità e dal servizio offerto che ci valorizza e differenzia rispetto, ad esempio, all’on-line.” “Non dobbiamo restare immobili di fronte al cambiamento, - ha concluso Patrizia Punghellini - ma attuare nuove strategie di gestione partendo dall’investimento sul branding di negozio (prima ancora che su quello di prodotto) dalla capacità di saperci differenziare con materiali di qualità che rispondano alle sempre maggiori richieste di prodotti etici e sostenibili, e dall’utilizzo mirato e consapevole della comunicazione, in primis attraverso sito e social network.”