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TURISMO, DAI NUMERI ALL’INDOTTO ECONOMICO

03/05/2016

convegno turismo 2016 03

Ascom, insieme a Federalberghi e Consorzio Albergatori PromoParma con il supporto di Parma Incoming (tour operator per Parma promosso da Ascom),  presenta  oggi i risultati di un’analisi sui dati turistici di Parma e provincia, forniti grazie al lavoro svolto dall’Ufficio  Statistica della Provincia di Parma, pensata con l’obiettivo di fornire un’interpretazione oggettiva utile non solo agli addetti del settore, ma anche e soprattutto alle pubbliche amministrazioni. 

“I dati raccolti – commenta Enzo Malanca presidente Parma Incoming  - confermano quanto il turismo, in particolare quello straniero, costituisca un settore fondamentale per il futuro economico del nostro territorio. Tuttavia i dati, anche quelli apparentemente positivi registrati in particolare nell’ultimo anno, meritavano di essere analizzati in profondità. Non tutti i tipi di turismo, infatti, sono uguali e una lettura superficiale del dato non può essere esaustiva per  impostare una strategia futura e vincente. Obiettivo di questo incontro è dunque quello di comprendere quali tipologie di turismo interessano realmente il nostro territorio e su quali bisogna continuare ad  investire ” 

I DATI

La provincia di Parma

Prendendo in esame il territorio provinciale, alla luce dell’aumento di presenze registrato negli ultimi anni, il primo punto preso in considerazione dall’analisi è stato valutare le provenienze dei flussi turistici. 

-         I flussi provenienti dalla Cina si posizionano al primo posto nella classifica delle presenze straniere  

  • +127% tra il 2014 e il 2015, con permanenza media pari a 1 giorno

-         Nei primi 10 posti si posizionano anche i flussi di presenze provenienti dall’Africa  

  • +40% tra il 2014 e il 2015 con permanenza media pari a 15 giorni

-         Al contempo, nel territorio complessivo provinciale, calano i flussi di presenze turistiche “tradizionali” di Francia, Germania, Russia e Giappone 

  • -11% tra il 2014 e il 2015 

-         Quanto sopra risulta evidente in particolare nel comune di Salsomaggiore in cui si evidenzia che

  • Il 73% dell’aumento di presenze turistiche tra il 2014 e il 2015 è costituito  da flussi cinesi che si fermano in media 1 notte soltanto.
  • +196% è l’aumento registrato dalle presenze africane solo tra il 2014 e il 2015 

Comune di Parma

La città di Parma regista un trend diverso rispetto alla provincia grazie all’aumento del turismo storicamente più “tradizionale” di Francia, Germania, Usa e Regno Unito

  • +6% tra il 2014 e il 2015 

La provincia escludendo  il capoluogo

Un dato interessante si registra escludendo dai risultati provinciali quelli registrati nel solo comune capoluogo.

  • - 13% di presenze tra il 2005 e il 2015 (contro il +4% considerando anche le presenze del comune di Parma)

La provincia escludendo  le presenze cinesi e africane

Il dato delle presenze da positivo diventa negativo

  • - 3% di presenze tra il 2014 e il 2015 (contro il +4% considerando anche le presenze cinesi e africane)

La ricaduta sul territorio

I dati sopra evidenziati, inoltre, devono essere tradotti da un punto di vista economico.

-         Prendendo a riferimento esempi reali di gruppi confermati nel 2016, si può comprendere il reale impatto economico delle diverse tipologie di turismo. Ci sono infatti tipi di turismo 10 volte superiori ad altri in termini di capacità di indurre benefici economici sul territorio.

  • 44.000 cinesi, 1 notte generano un indotto pari a 880.000 € (22 € media a persona che include solo pernottamento)

mentre

  • 300 tedeschi (Festival Verdi 2016 – turismo culturale)  6 notti generano un indotto pari a 413.500 € (230€ media a persona che include pernottamento, pasti, visite guidate, biglietto teatro e musei)
  • 14 neo zelandesi (turismo culturale e food) , 6 notti generano un indotto pari a 23.000 € (274€ media a persona che include pernottamento, pasti, visite guidate, biglietto a musei e degustazioni)
  • 1500 italiani (Salone del Camper – turismo fieristico), 9 notti generano un indotto pari a 2.430.000 € (180€ media a persona che include pernottamento, pasti)
  • 700 europei (turismo legato ai convegni)  5 notti generano un indotto pari a 737.000 € (210€ media a persona che include pernottamento, pasti, affitto sale meeting, catering, cena di gala, escursione) 

“Il turismo – aggiunge Claudio Franchini direttore Ascom Parma   - si conferma quindi volano fondamentale per l’economia del nostro territorio e questi dati dimostrano quali siano le tipologie di flussi che realmente interessano Parma e provincia: musica, cultura, enogastronomia, fiere e convegni. Il turismo “mordi e fuggi”, anche se genera elevate presenze, produce ritorni minimi per la nostra realtà economica.”

 Capacità ricettiva

L’analisi  della capacità ricettiva in questi ultimi 10 anni evidenzia un forte squilibrio fra il comune capoluogo e la provincia con un aumento della capacità ricettiva, alberghiera,  in città e una diminuzione in provincia.

  • +41% capacità ricettiva settore alberghiero, a Parma,  tra il 2005 e il 2015 contro +37% di aumento delle presenze negli stessi anni

In questo contesto l’aumento dei letti disponibili negli alberghi del capoluogo,  ha corrisposto ad una chiusure di strutture alberghiere in provincia 

  • -12% capacità ricettiva settore alberghiero, in provincia,  tra il 2005 e il 2014 cui ha corrisposto un calo del 14% delle presenze negli stessi anni 

“Nel contesto generale – commenta Emio Incerti presidente Federalberghi e Consorzio PromoParma – si evidenzia come, in questi anni, si sia registrato un calo dell’occupazione letti, nel settore alberghiero,  sia a livello comunale che provinciale, che si attesta oggi, rispettivamente, al 39% e al 27%. Gli aumenti delle presenze in questi anni, non hanno quindi compensato la disponibilità delle strutture.” 

Le strutture, nel 2015, restano quindi mediamente vuote con picchi di occupazione camere inferiori al 64% nei momenti di massimo afflusso (le strutture del comparto termale non raggiungono il 50% ). 

“In relazione ai picchi di presenze registrati a livello provinciale nel 2015 – aggiunge Incerti – è doveroso segnalare come questi siano direttamente collegati a  eventi culturali (Festival Verdi, Concerto Capodanno), fieristici (Mecspe o Salone del Camper), sportivi (Campionato Bridge, Tornei giovanili di calcio e rugby, Mille Miglia) o  congressuali (Respiration Day) nazionali e internazionali con carattere di continuità, concentrati in particolare nei mesi di maggio, settembre e ottobre. È su questi grandi eventi, programmati e costanti nel tempo,  che occorre quindi continuare a investire.” 

Il settore extra-alberghiero

Quanto sopra avviene in un contesto che vede, all’interno del settore extra-alberghiero,  l’esplosione di strutture anche private (ville, appartamenti, camere…) che nel solo comune di Parma hanno toccato quota 250.

Una consistente offerta ricettiva parallela che di fatto incide sul mercato al pari di due grandi strutture alberghiere, assorbendo flussi turistici delle strutture tradizionali e comportando al tempo stesso un mancato introito di tassa di soggiorno pari a oltre 50.000 € 

“Si tratta di un problema particolarmente sentito in questi ultimi anni – conclude Incerti - una situazione che deve necessariamente essere risolta con una legislazione ad hoc che ne regoli l’attività anche in termini di sicurezza.”