Torniamo ancora una volta a parlare di sviluppo urbano. Dopo aver fortemente sottolineato la sproporzionata pianificazione di superficie commerciale dedicata alle grandi strutture del Comune di Parma in questo numero vogliamo affrontare il tema della viabilità. Commercio, viabilità e sviluppo urbano sono infatti elementi tra loro strettamente connessi. L’uno influisce sull’altro vicendevolmente andando a modificare nel tempo gli assetti dei consumi, della vivibilità, della socialità. Per questo nella pianificazione è indispensabile possedere una visione d’insieme lungimirante funzionale e favorevole ad una crescita sostenibile del territorio. E questa, purtroppo, non sembra aver accompagnato la nostra amministrazione nella stesura del nuovo PGTU (Piano Generale del Traffico Urbano). Ascom Confcommercio è critica nei confronti di alcune scelte,un PGTU 2011/2013 non adeguato alle effettive necessità sia delle aziende commerciali che dell’intera città.
«Ci spiace dover constatare che il documento approvato dalla giunta non abbia adottato il contenuto delle osservazioni da noi predisposte già nell’ aprile 2010 e nel marzo scorso - spiega Enzo Malanca, direttore generale Ascom Parma - Ci pare pertanto che la tanto dichiarata volontà di condivisione delle scelte operate, così come esplicitato nelle premesse al documento, ancora una volta non sia stata nella realtà applicata».
Queste le nostre osservazioni.
Piano Parcheggi
Sebbene siano stati inseriti ulteriori 410 nuovi posti auto (nuovo parcheggio Efsa 200 posti, il Parcheggio Lombardia 60 posti e un ipotetico parcheggio zona est viali di 150 posti ancora da localizzare) rispetto ai 751 previsti nei documenti precedenti, riteniamo che il piano presentato risulta essere assolutamente deficitario per quanto riguarda la dotazione dei parcheggi in struttura a rotazione di servizio al centro storico. Infatti dei complessivi ulteriori 1.161 posti nei parcheggi in struttura a rotazione così previsti nel Piano, oltre il 50% riguarda lo Stu Stazione 125 posti (di fatto a totale servizio dei fruitori delle Ferrovia) e lo Stu Pasubio 511 posti (zona molto lontana dal centro e non collegata allo stesso con accessi pedonali).
Rimane inoltre irrisolta la problematica dell’Oltretorrente e della zona Sud del centro storico in cui sono previsti solo 175 posti a rotazione (Parcheggi Matteotti e Kennedy) che non compensano i posti soppressi in questi ultimi anni (parcheggi ex Anagrafe e Kennedy a raso ).
Ci preme rimarcare che una siffatta situazione che caratterizza la realtà dei parcheggi in centro storico non sia paritetica rispetto alle strutture di servizio previste a supporto dei principali competitors periferici (Centri commerciali artificiali), i quali hanno a disposizione migliaia di posti auto gratuiti.
Dunque crediamo che un aumento complessivo previsto per il centro storico di Parma pari a 1161 posti diluiti in 4/5 anni sia assolutamente insufficiente per le necessità oggettive dello stesso e rischia di produrre effetti complessivamente molto negativi a discapito di tutta la collettività.
Trasporto pubblico e intermodalità
Ribadiamo l’assoluta contrarietà alla creazione di corsie privilegiate per gli autobus sulle direttrici individuate con il conseguente restringimento della carreggiata a disposizione del traffico veicolare: ciò comporterà a nostro avviso situazioni non gestibili di ingorghi di traffico che non potranno essere tempestivamente risolti con gli itinerari alternativi per le auto ipotizzati nel Piano. La razionalizzazione dei transiti nel centro storico da parte dei mezzi pubblici mediante l’utilizzo di un limitato numero di assi viari e lo spostamento delle linee extraurbane al di fuori del centro, legata alla carenza di parcheggi, porterà a nostro avviso alla desertificazione sia commerciale che sociale di intere aree (come via 22 Luglio e Borghi limitrofi , parte finale di via Farini, via Bixio e zone limitrofe).
ZTL e varchi
Il progetto di razionalizzazione delle Ztl presente nel piano non contempla a nostro avviso una componente importante: gli orari previsti di accesso sulle tre nuove Zone a traffico limitato. Premesso che attualmente il sistema delle Zone a traffico limitato presenta fasce di permeabilità alle stesse diverse per tipologia di strada o area geografica (ad esempio via 22 Luglio così come via Verdi hanno fasce di accesso piu ampie rispetto a Via Mazzini o via Repubblica), ci preme raccomandare che tali diversità debbano essere assolutamente mantenute, anzi ampliate, in diretta considerazione della reale disponibilità di parcheggi a rotazione di servizio alla zona.
In particolare, l’ampliamento previsto della zona ZTL all’ultima parte di via Repubblica, attualmente in ZPRU, (Zone di Particolare Rilevanza Urbanistica), riteniamo possa essere effettuato solo dopo la realizzazione di “interventi complementari (parcheggi in struttura ).
Pur plaudendo al fatto che il Piano ci sembra non prevedere la creazione di nuove aree pedonali, ribadiamo l’assoluta contrarietà al posizionamento di eventuali nuovi varchi elettronici.
Riteniamo infine che gli obiettivi posti nel Piano non siano raggiungibili sulla base di previsioni realistiche, in particolare l’ipotizzata previsione di raggiungimento del 40% di spostamenti in bicicletta (rispetto all’attuale 11%), del 30% di spostamenti sui mezzi pubblici (rispetto all’attuale 13%), del 30% degli spostamenti in auto (rispetto all’attuale 76%).
Conclusioni
In quest’ottica e in base a tutte le nostre considerazioni, vogliamo ribadire il nostro parere negativo al piano presentato, ritenendolo non adeguato alle effettive necessità sia delle aziende commerciali che dell’intera città e raccomandando una puntuale approfondita analisi sia dei dati oggettivi reali che di quelli previsti. Ciò per poter individuare scelte strategiche, sia nel medio che nel lungo periodo, rispondenti alle esigenze del nostro territorio onde poter mantenere e garantire nel futuro l’accessibilità e la vivibilità di Parma.