Pagina 68 - La gestione sostenibile dei rifiuti - ATTI CONVEGNO

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studio rassicuranti ed estensibili anche
alle vicinanze di altri inceneritori, che
abbiano le medesime caratteristiche
tecnologiche (ma non ad altri, più
antiquati). Inoltre per quanto riguarda gli
effetti sulla salute umana, l’indagine
epidemiologica condotta nell’ambito di
Moniter non mostra una coerente
associazione con le emissioni degli
inceneritori di rifiuti né per le patologie
tumorali, né per la mortalità in generale.
Termovalorizzatore a Parma: gli
impatti
sulla salute e
sull’ambiente
A Parma si è parlato molto di questo
argomento in modo preconcetto e
precostituito, anteponendo conclusioni
fideistiche all’esame dei dati, soprattutto
per quanto riguarda gli aspetti legati alla
salute e all’ambiente. L’Azienda Unità
Sanitaria Locale di Parma, con la Provincia
di Parma ed Iren, sta sviluppando un
progetto di sorveglianza degli effetti
sanitari diretti e indiretti dell’impianto di
trattamento rifiuti (PAIP) di Parma, anche
in quanto previsto dall’Autorizzazione
Ambientale Integrata con cui è stata
autorizzata la costruzione e il
funzionamento del PAIP di Parma.
Prima dell’avvio dell’impianto si avrà
quindi una fotografia estremamente
dettagliata sullo stato di contaminazione
o meno della filiera agro-alimentare
attraverso la sorveglianza su matrici
alimentari, già dall’estate 2011, su
prodotti zootecnici come fieno, latte e
uova, su prodotti agronomici come
pomodoro, frumento e cucurbitaceae.
E’ inoltre in fase di avvio la sorveglianza
epidemiologica, a breve e a lungo
termine, che esamini i seguetni valori: dati
spirometrici di gruppi di residenti affetti
da asma, esiti riproduttivi attraverso i
certificati di assistenza al parto e scheda
di dimissione ospedaliera, esami specifici
di laboratorio sui lavoratori del PAIP e un
gruppo di popolazione, esame del registro
tumori, registro della mortalità, schede di
dismissione ospedaliera.
Un ulteriore elemento di trasparenza
deriva dall’accordo sul
sistema di
monitoraggio dell’aria messo a punto per
rilevare la situazione attuale e quella
futura nell’area in cui è stato realizzato il
termovalorizzatore. Questo impegno è
stato sottoscritto, oltre che dal presidente
della Provincia Vincenzo Bernazzoli
unitamente all’Assessore per l’Ambiente
Castellani, anche dai sindaci dei comuni
confinanti con il Paip (il polo ambientale
integrato provinciale), cioè Colorno,
Mezzani,
Sorbolo e Torrile,
e i
rappresentanti di Iren Ambiente spa, Arpa
e Ausl. Il sistema ha caratteristiche
innovative: si passa da tre stazioni di
controllo a sette, complessivamente una
rete di monitoraggio che al momento è la
più di diffusa in regione per un impianto
di termovalorizzazione. Una stazione fissa
sarà nel comune di Sorbolo, un’altra tra
Torrile e Mezzani che rilevi entrambi i
territori, una stazione mobile e il
potenziamento di quella di Colorno. In più
ci
sarà un’ulteriore centralina in
prossimità del Paip le cui caratteristiche
saranno oggetto di successiva definizione
col comune capoluogo nel cui territorio
sono già attive due stazioni fisse.
Non vengono misurati esclusivamente gli
inquinanti previsti dalla normativa della
qualità dell’aria, ma anche un set di
inquinanti
più specifici
dei
termovalorizzatori
che permetteranno
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