PARTE SECONDA
IL CASO PARMA, TAVOLA ROTONDA
Moderatore Paolo Scarpa, Il Borgo
Partecipano Nadia Ramazzini, Gianluca Pirondi,
Gabriele Folli, Giancarlo Castellani, Luciano Morselli
Introduzione
Paolo Scarpa
La questione termovalorizzatore
Il termovalorizzatore ha focalizzato il
dibattito politico a Parma, assumendo il
valore intrinseco di un simbolo, ben oltre il
merito
tecnico-scientifico
delle
problematiche reali.
Il tema della gestione dei rifiuti possiede
tuttavia una rilevanza più ampia: se in Italia
si parla ormai da anni di rifiuti non più come
"problema", ma bensì come "risorsa",
questo significa che il ciclo dei rifiuti è
diventato parte attiva del nostro sistema di
produzione, commercializzazione, consumo e
riguarda sia il nostro stile individuale e
collettivo di vita, sia la nostra concezione di
un futuro sostenibile. I rifiuti non sono più
solo semplici scarti inutilizzabili, ovvero
"morti" di un sistema economico e sociale,
ma costituiscono un giacimento che
possiede potenzialità reali di recupero di
materia e/o di energia.
Vi
sono tuttavia aspetti
economici
direttamente derivanti dalla gestione dei
rifiuti, che vanno a gravare sulla collettività,
sui cittadini, sulle imprese, in termini di
tariffe e/o di tasse, commisurate a parametri
complessi, legati tuttavia alle scelte delle
amministrazioni locali.
A Parma da anni si discute sul tema. A
partire dalle discussioni negli anni novanta
sul
vecchio inceneritore Amnu del
Cornocchio, alle polemiche attorno alle
discariche (quella di Monte Ardone in
particolare), sino alle misure per fare fronte
alla non-autosufficienza provinciale in
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Il caso Parma, tavola rotonda - Introduzione Paolo Scarpa