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Parma
Progetto Marketing 2020
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Esplicative dei cambiamenti sono soprattutto le variazioni dei valori assoluti del 2007, anno
da noi preso come riferimento, al 2012.
Gli aumenti più consistenti riguardano le spese per istruzione (+58%) e per
combustibili/energia (+31%).
All’opposto, i consumi sono calati soprattutto per gli acquisti dei mobili (-20%): in questo la
crisi immobiliare ha evidentemente un ruolo centrale. È consistente anche il calo per i
tabacchi (-15%): su questo incide un lento ma progressivo calo dei fumatori (su base annua
pari allo 0,1%), unito alla diminuzione del numero di sigarette fumate al giorno (passate da
16,1 a 12,7 in dieci anni), e lo spostamento dei consumi verso le sigarette elettroniche
18
.
Il calo nel settore dell’abbigliamento, il più rilevante, è pari allo 0,7%. Tuttavia, rispetto al
2008 che rappresenta l’anno con la migliore performance del quinquennio considerato, il calo
dei consumi di aggira sul 4,6%.
Figura 66
CONSUMI PER CAPITOLI DI SPESA E VARIAZIONE % RISPETTO AL 2007
Anni 2007 e 2012
Fonte: Ns. elaborazioni su dati Istat
18
Fonte: Istituto Superiore di Sanità “Rapporto annuale sul fumo 2013”
456,5
129,82
791,05
173,92 135,75 113,78
440,78
50,11 41,42
149,49
330,36
9,4%
-14,9%
-0,7%
31,1%
-20,2%
3,9% 5,1%
-7,3%
57,9%
21,2%
-3,6%
-24,0%
-14,0%
-4,0%
6,0%
16,0%
26,0%
36,0%
46,0%
56,0%
-700
-500
-300
-100
100
300
500
700
900
2012
Variazione