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PRIMOPIANO
Assunzioni e licenziamenti più facili, più liquidità in tasca al lavoratore
e meno accantonamenti.
La scommessa del Jobs act
LA NORMATIVA SUL LAVORO FUNZIONERÀ SE L’ITALIA SAPRÀ DIVENTARE UN PAESE DIVERSO, DOVE
CAMBIARE E TROVARE UNA NUOVA OCCUPAZIONE DIVENTERÀ POSSIBILE. OCCORRE UN RINNOVATO
PATTO TRA IMPRESA E LAVORATORE.
A
ssunzioni agevolate, TFR erogato in busta paga, tutele crescenti al posto del
reintegro, secondo Corrado Ronzoni responsabile buste paga Seacom, lo
scenario che abbiamo davanti nei prossimi anni è chiaro ed è stato disegna-
to per creare i presupposti per un ultimo tentativo di rimettere inmoto l’economia.
“Tutte le azioni del Jobs act e della legge di stabilità convergono in un unico ob-
biettivo: ridurre il costo del lavoro, stimolare le aziende ad assumere con contratti
più sani e meno vincolanti e dare più liquidità al lavoratore”. E poi nelle pieghe del
nuovo pacchetto normativo c’è la sempli+cazione sulle norme della vigilanza, re-
visione della disciplina dei controllo a distanza dei lavoratori dipendenti (impianti
audio visivi, telecamere, impianti gps...) legge particolarmente utile al commercio.
Dottor Ronzoni, il Jobs Act è positivo o negativo per il commercio?
“Prima di tutto dobbiamo intenderci e farei una premessa per essere più chiari. Il
Jobs Act tecnicamente è una legge delega tramite la quale il Parlamento ha dato
mandato al Governo di emanare entro determinati tempi , che dovrebbero essere
imminenti, i decreti attuativi che regolamentano una serie di aspetti riguardanti il,
mondo del lavoro come l’art 18, la revisione dei cocopro, la nuova normativa sulla
sorveglianza, la disoccupazione emolto altro”.
E poi ci sono le norme che riguardano l’anticipo del TFR e soprattutto la possi-
bilità di assumere per tre anni con l’esenzione dei contributi?
“Attenzione a non fare confusione, queste norme, già in vigore, sono contenute
nella legge di Stabilità approvata a dicembre. Comunque per comodità direi che
possiamo trattare tutta la legislazione in materia di lavoro come se fosse un uni-
cum, anche perché, come vedremo, sono azioni che si completano e convergono in
un’unica direzione: quella di rimettere inmoto l’economia.”
Siamo davanti ad un riordino corposo, ma se si dovessero elencare gli inter-
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ESENZIONE DEI
CONTRIBUTI
La Legge di Stabilità 2015, al +ne di promuo-
vere forme di occupazione stabile, introduce
un incentivo generale per le assunzioni a tem-
po indeterminato instaurate a decorrere dal 1°
gennaio e +no al 31 dicembre del 2015.
Con l’u%cio paghe di Ascom si potrà valutare
la presenza delle condizioni di compatibilità
soggettiva del lavoratore che possa usufruire
dell’esonero contributivo.
IL JOBS ACT )E LA LEGGE DI STABILITÀ* IN CINQUE MOSSE
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TUTELE CRESCENTI / ART. 18
Il contratto a tempo indeterminato a tutele crescen-
ti punta a correlare, in caso di licenziamento econo-
mico illegittimo nei confronti dei lavoratori assunti
dalla data di entrata in vigore del decreto, l’indenni-
tà risarcitoria alla durata del rapporto di lavoro, con
un costo certo e determinabile per l’azienda: 2men-
silità per ogni anno di servizio (min. 4 e max 24). La
modi+ca della norma riguarderà anche le aziende
che, dopo l’entrata in vigore del decreto in oggetto,
superino i 15 dipendenti e troverà applicazione il
nuovo regime per tutti i dipendenti in forza.
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SPARISCONO I COCOPRO
Si va verso una sempli+cazione delle forme
contrattuali. Principalmente due tipologie: la-
voratore autonomo o lavoratore con contratto
a tutele crescenti (agevolato dall’esenzione del
pagamento dei contributi per i primi tre anni).
In realtà il contratto a progetto, se genuino, ha
una sua +nalità. Un’informazione importante:
pochi sanno che oggi è possibile certi+carlo
presso la DTL (Direzione Territoriale del Lavo-
ro), in modo tale da mettersi al riparo da even-
tuali contestazioni.