Pagina 5 - ASCOM PARMA TERZIARIA NEWS - FEBBRAIO 2015

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Sotto Corrado Ronzoni, responsabile buste paga Seacom
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ANTICIPO TFR IN BUSTA
Per i prossimi tre anni sarà possibile richiedere
l’anticipo del proprio TFR in busta paga, con
una tassazione equivalente a quella della retri-
buzione annua. Inoltre le imprese +no a 50 di-
pendenti possono chiedere un +nanziamento
alle banche.
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VIDEOSORVEGLIANZA
Si tratta di una norma particolarmente utile al
commercio che sempli+ca le richieste di auto-
rizzazione per installare impianti di videosorve-
glianza e telecamere. La normativa precedente,
infatti, risaliva al 1970, quando la tecnologia in
questo settore iniziava a muovere i primi passi.
venti più rilevanti?
“Direi cinque: contratto a tutele crescenti/art
18, esenzione del versamento dei contributi
e riordinodei cocopro, vigilanza con le teleca-
mere e anticipo del TFR in busta paga”.
Le più importanti per il commercio?
“Forsenon lapiù importante,ma sicuramente
una delle più interessanti è quella che riguar-
da la normativa sulla sorveglianza e la vigi-
lanza tramite telecamere sul luogo di lavoro.
Si tratta di un’esigenza con la quale il mondo
del commercio spesso si deve confrontare, at-
tualmente si adottano le regole di una norma
risalente al 1970, che considerando gli aspetti
procedurali in primis, non è di certo al passo
con le tecnologie di oggi, non è di%cile intui-
re che da allora sono cambiatemolte cose”.
Cosa cambierà?
“Il Governo promette di sempli+care l’iter bu-
rocratico per l’installazione di telecamere e al-
tri supporti. Sicuramenteunaiutoaquei com-
mercianti che in buona fede si sono trovato
in di%coltà a seguito di ispezioni o denuncie
per non aver richiesto le autorizzazioni pre-
ventivamente agli organi preposti. Poi trovo
particolarmente interessante la possibilità di
chiedere l’anticipo in busta paga del TFR”.
Un’opportunità per far circolare denaro?
“Si e senza particolari controindicazioni. In
breve: per un massimo tre anni e a partire da
marzo 2015 sarà possibile chiedere che il da-
tore di lavoro anticipi il rateo del mese del TFR
in busta paga, tutto questo permette di avere
più liquidità e nonmette in di%coltà il datore,
perché contemporaneamente sarà possibile
per le imprese +no a 50 dipendenti accedere
ad un +nanziamento bancario gestito da un
fondo Inps e regolato in convenzione con
l’Abi. Ascom è già pronta per fornire consu-
lenze e servizi in questamateria”.
Venendo agli aspetti più gestionali degli
imprenditori sono due gli elementi di no-
vità: il contratto a tutele crescenti e l’esen-
zione dei contributi per tre anni.
“Qui entriamo in una materia più tecnica. E
io aggiungerei anche il riordino dei contratti
a progetto. In realtà queste tre azioni hanno
un unico +ne, cioè quello di rendere più facile
per le imprese assumere, prevedendo da una
parte degli sgravi per tre anni che dovreb-
bero portare ad un risparmio di circa 24.000
euro complessivi; dall’altra parte si permette
alle aziende con più di 15 dipendenti di poter
licenziare i lavoratori assunti in seguito alla
entrata in vigore del decreto, che in questi
giorni sta subendo l’esame parlamentare, ri-
schiando, in caso di sentenza di illegittimità
del licenziamento stesso, un’indennità risarci-
toria da un minimo di 4 +no ad un massimo
di 24mensilità.
I contratti a progetto spariranno?
“Questo un punto ancora da approfondire,
per ora il Governo ha assunto un impegno
verso la sempli+cazione delle molte forme
contrattuali esistenti, più di trenta, ma un pia-
no organico deve essere ancora fatto. Il coco-
pro è in realtà un contratto che, se genuino,
può essere uno strumento di lavoro e%cacie,
soprattutto nel settore dei servizi e dell’infor-
matica, anche se la tendenza sembra essere
quella di andare verso una scelta netta tra la-
voro autonomo e tutele crescenti.