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focus 18 febbraio
vo Governo, gli imprenditori sono pronti a
scendere nuovamente in piazza, più nume-
rosi e determinati di oggi».
Siete scesi in piazza proprio mentre ve-
niva definita la formazione di un nuovo
Governo. Cosa vi aspettate adesso?
«Non ci aspettiamo più niente da nessuno.
I Governi e i politici non possono più essere
valutati su quello che dicono, verranno giu-
dicati su quello che faranno. Servono fatti,
nonpiùparole di incoraggiamento. Tuttavia
apprezziamo che il Governo abbia messo in
cima alla propria lista la sburocratizzazione,
un problema che oltre ad impedire il lavoro
degli imprenditori limita anche quello del-
lo Stato. Le imprese funzionano ancora, lo
Stato no, è inefficiente. E una nazione sta in
piedi con le imprese non con i burocrati».
Questa crisi ha lasciato e continua a la-
sciare cicatrici profonde sulla pelle di
tutte le imprese. La manifestazione ha
infatti visto riunirsi imprenditori prove-
nienti da tutta Italia e da diversi settori.
«Credo si stia tornando a capire l’impor-
tanza dell’associazionismo. I piccoli devo-
no mettersi insieme per fare massa critica:
ci si deve unire per fare un movimento di
pressione politica. Gli interessi di ciascuna
impresa si svolgono anche al di fuori della
propria attività: serve creare una condi-
zione sociopolitica favorevole. La piccola
e media impresa deve rimanere unita per
cercare di cambiare le cose. Non è rimanen-
do chiusi nei negozi che risolveremo i nostri
problemi: dobbiamo fare entrambe le cose,
lavorare sodo e con passione come abbia-
mo sempre fatto e cercare di aumentare il
nostro peso e la nostra rappresentanza dei
luoghi di decisione».
Margini: «Il tessuto
economico che ha
manifestato a Roma è
quello che garantisce
l’occuapzione in Italia,
stabilità nel paese, ma
non riceve un’adeguata
attenzione dal mondo
politico e istituzionale»
«Se per la prima volta la
piccola e media impresa
è scesa in piazza così
numerosa vorrà pur
significare qualcosa.
Siamo consapevoli che
senza consumi e senza
riforma fiscale non c’è
futuro»
Alta la rappresentanza alla manifestazione di
Roma; complessivamente sono stati oltre 60mila
gli imprenditori scesi in piazza nella capitale