Pagina 6 - PTN giugno 2015

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DEGRADO
Restituire bellezza alla città
L
a bellezza e il fascino della nostra città,
negli ultimi tempi, sono oscurati dal de-
grado e dal disordine in cui versano strade,
piazze, marciapiedi e gallerie. Parma, un gio-
iello d’arte e buon gusto, amata e stimata
sia dai cittadini che dai turisti, è ormai tra-
sandata, sporca, trascurata. A denunciarlo
sono stati circa 400 operatori del centro che
hanno deciso di $rmare un documento per
chiedere al Comune di migliorare il decoro
RACCOLTE CIRCA 400 FIRME DI OPERATORI DEL CENTRO PER LIMITARE IL DISORDINE URBANO E
TORNARE AD AMARE PARMA, DONANDOLE LA SUA ORIGINARIA PULIZIA
urbano, così da riportare Parma al suo origi-
nario splendore.
La situazione parmigiana è stata illustrata
nel corso della conferenza stampa tenutasi
nel nuovo Punto d’Ascolto Ascomdi via Gol-
doni e presieduta da Vittorio Dall’Aglio, vice
presidente Ascom Parma, Claudio Franchini,
direttore Area Associativa, e Giovanna Mi-
chelotti, referente Punto d’Ascolto. «Si tratta
di un pessimo biglietto da visita per Parma»
ha precisato la Michelotti, sottolineando
che, naturalmente, sta anche ai cittadini, e
non solo alle istituzioni, fare la propria parte.
È chiaro che una città in disordine penalizzi
e danneggi non solo i residenti, ma anche
i commercianti che sono il tessuto econo-
mico della città. Ecco perché Ascom ha de-
ciso di essere al loro $anco e di sostenerli
in questa battaglia in nome dell’amore per
la propria città. «Molti commercianti han-
no sottoscritto il documento - ha spiegato
Dall’Aglio - ci aspettiamo che l’Amministra-
zione comunale prenda in mano la situa-
zione e faccia rispettare le regole, rendendo
Parma una città bella e vivibile. Questo deve
essere fatto non solo per i commericanti e
per i residenti, ma anche per i tanti turisti
che devono poter trovare una città pulita e
accogliente».
Nel corso della conferenza è stato poi pre-
sentato un reportage fotogra$co, una gal-
leria di immagini per mostrare l’ipotetico
tragitto che un turista percorrerebbe dalla
stazione al centro: Lungoparma deturpato;
Piazzale della Pilotta senza illuminazione se-
rale e con il prato trascurato; i monumenti
sotto i Voltoni che, anziché essere tutelati
come tesori cittadini, sono maleodoranti e
sporchi. E ancora, i Giardini di San Paolo che
sono ormai ridotti a un mucchio di cespugli,
per non parlare di Piazza Ghiaia, il posto de-
putato a ospitare un mercato bisettimanale
al termine del quale, puntualmente, la piaz-
za resta sporca e piena di cartoni. «Secondo
il regolamento, spetterebbe a ciascun ope-
ratore del mercato raccogliere, alla chiusura,
i propri ri$uti e deporli in apposite buste»
spiega laMichelotti, «per poi aspettare che il
servizio ri$uti passi a raccoglierli», cosa che,
evidentemente, non avviene. E poi, Piazza
della Steccata, il Parco Ducale, ma anche
Piazzale San Giacomo.
«Basterebbe semplicemente applicare le
normative vigenti» conclude la Michelotti,
«e sanzionare chi non lo fa». Per questo, c’è
necessità, ancora una volta, di un confron-
to diretto con l’Amministrazione Comunale
ma, alla conferenza, non si è presentato nes-
sun rappresentante. «Ma se non c’è nessuno,
con chi stiamo parlando?» ha ribattuto la
platea, delusa. La speranza è che Parma tor-
ni ad essere la città che tutti ricordano: bella,
pulita e curata.
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Nelle immagini, in alto un momento della conferenza stampa organizzata da Ascom Parma;
sotto un angolo di Piazza Ghiaia pieno di rifiuti e cartoni; in basso un’immagine dell’Oltretor-
rente. Nell’altra pagina, in alto ancora Oltretorrente, al centro rifiuti nei pressi della stazione,
in basso Galleria Bassa dei Magnani.