Uno sguardo al futuro partendo dal presente con un focus sui negozi fisici e digitali. E’ questo il tema rilevante della seconda tappa del Roadshow del Gruppo Giovani Imprenditori di Ascom Parma che, dopo la prima tappa a Caffeina, prosegue oggi nell’elegante cornice della Fondazione Museo Glauco Lombardi, luogo di arte e di storia nel centro storico della città. In virtù dei temi trattati l’incontro odierno è inoltre inserito nella rassegna “The Future. Next stop Parma” ideata dal professore e sociologo Giorgio Triani, che fino al 25 giugno propone una serie di appuntamenti proprio per sensibilizzare la città e i suoi attori a misurarsi con un mondo che è in continuo cambiamento.
A dare il via ai lavori, il Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Ascom Parma Giordano Manfredi che ha voluto ricordare l’importanza di questi momenti pensati proprio per poter incontrare altri giovani di Parma e provincia con cui confrontarsi su temi e questioni che stanno a cuore soprattutto a chi fa e vive di impresa. “Grazie al contributo di autorevoli ospiti – ha commentato – vogliamo aprire oggi un dibattito specifico su innovazione digitale, internazionalizzazione e formazione proprio per cercare di delineare insieme quale potrà essere il futuro della rete commerciale tra qualche anno e cosa deve fare oggi l’imprenditore per farsi trovare preparato.”
L’incontro, moderato dal giornalista della Gazzetta di Parma Vittorio Rotolo, è stato quindi momento di approfondimento tra i relatori: Andrea Colzani, Presidente Gruppo Giovani Ascom Confcommercio Nazionale, attraverso la sua esperienza di successo ha raccontato come “il futuro non è nella multicanalità che contrappone, da una parte, canale digitale, e dall’altra, quello fisico. Bisogna piuttosto pensare su un piano di omnicanalità: il consumatore è una persona a tutto tondo che, con propensioni e proporzioni diverse, si muove sui diversi canali. Bisogna quindi rivolgersi al consumatore in modo integrato, e soprattutto bisogna rivolgersi alla “persona” consumatore. Il futuro passa dalle persone e dalla loro formazione: solo così cambia il modo di vendere, il modo di consumare e forse anche il nostro modo di essere.” A seguire Andrea Granelli, socio fondatore di Kanso, ha illustrato le strategie che il negozio fisico può mettere in atto per affrontare la situazione attuale sottolineando che “non basta una semplice alfabetizzazione. Bisogna aiutare gli imprenditori a cambiare mentalità – rileggendo la realtà con la lente del digitale – e soprattutto a unirsi per aumentare capacità di intervento e potere negoziale verso i fornitori e condividere dati.” mentre Claudio Franchini Direttore di Ascom Parma, parlando del futuro della nostra realtà locale, ha ricordato come “la capacità attrattiva del settore commerciale nei centri storici, così come negli assi periferici, sarà sempre più influenzata dal contesto urbano in cui l’offerta commerciale si pone. Accessibilità, dimensionamento degli spazi commerciali e arredo urbano sono tutti elementi indispensabili per creare l’habitat necessario a rendere vincente l’offerta commerciale. Questo implica la capacità di programmare nel medio/lungo periodo politiche urbanistiche e abitative che permettano al commercio di mantenere la sua presenza nella nostra città.”
Hanno contribuito alla realizzazione dell’evento anche il ristorante Otto Mulini, rappresentato da Pietro Tagliafierro vice presidente Gruppo Giovani e di De Simoni Parma, rappresentata da Luca Sfulcini consigliere Gruppo Giovani.