resto è competenza dei comuni perché i
comuni possono decidere ad es quanto
caricare in tariffa fra le utenze private e le
utenze commerciali possono decidere
quali elementi sociali utilizzare per
sgravare alcune categorie rispetto ad altre
quindi hanno tutta una serie di elementi
di intervento che per sommi capi, varia da
comune a comune, vale un 10-15% sul
valore complessivo.
Questi sono i tre elementi, cosa accadrà
con l’inceneritore? Quanto si ridurranno
le tariffe? Si ridurranno?
Allora noi abbiamo un impegno che
abbiamo preteso nella fase autorizzativa
da Iren, che è quello di mantenere, nel
momento in cui l’impianto entra in
funzione, i valori del 2008. Nel 2008 il
valore di solo smaltimento non di quegli
altri che vi dicevo prima era pari a 155
euro, oggi è lievitato e siamo intorno ai
170 euro. per tante ragioni perché non
avendo nessun impianto di smaltimento
noi portiamo i nostri rifiuti fuori (tralascio
questa parte ma penso che tutti sappiamo
che Parma porta fuori tutto quindi sono
gli altri che si fanno carico dei nostri
problemi in termini di smaltimento dei
rifiuti). Sicuramente ci sarà, io questo mi
sento di dirlo anche se non ne ho la
misura oggi, una riduzione del costo
riferito allo smaltimento che però
difficilmente il cittadino vedrà perché
rispetto al sistema attraverso cui si
calcola la tariffa questa parte incide per
una percentuale modesta che è quella che
vi dicevo, non solo noi oggi abbiamo
anche il problema della TARES che va a
modificare radicalmente il sistema e le
previsioni, sicuramente i responsabili
dell’Ascom lo sanno molto bene, sono
preoccupanti perché non solo abbiamo
delle incidenze, delle crescite elevate per
l’utenza domestica intorno al, se non
ricordo male, 13-15%, ma superiamo il
20% per le utenze commerciali o
industriali.
Quindi quella è una legge che se poi sarà
confermata in questi termini, non so se ci
sarà la battaglia parlamentare, (oggi non
sappiamo quello che accadrà nel
parlamento e non lo sa nessuno), però
auguriamoci che ci sia una revisione di
questa materia perché impostata in
questo modo è per le nostre tasche
disastrosa. Non c’è beneficio dovuto ad
altri fattori che ci possa tranquillizzare. In
più ma ve lo dico perché è giusto che si
sappia, la Regione ha deciso di caricare la
tariffa rifiuti di un valore di 5 milioni di
euro se non ricordo male, per finanziare
gli interventi nelle aree terremotate della
regione stessa: è un intervento di
solidarietà, pero, alla fine, se ragioniamo
in termini di tariffa una piccola modesta
incidenza ce l’ha. Io mi sento di dire che
per la parte smaltimento certamente ci
sarà una riduzione però l’effetto finale
sarà un altro.
Sugli altri fattori noi non abbiamo potere
di incidere.
Detto questo, volevo fare un’ultima
considerazione non in termini di polemica
ma proprio perché il dibattito lo si deve
fare su delle basi oggettive. Il Tmb, di cui
poi forse il prof Morselli potrà dire meglio
di me, non è un attività di smaltimento,
non ha nulla a che fare con lo
smaltimento in senso stretto; Tmb è una
fase del ciclo di trattamento dei rifiuti che
prepara i rifiuti ad un ulteriore fase di
trattamento, di smaltimento.
Questo è. La provincia di Reggio Emilia, di
cui io possiedo il piano, ha chiuso
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La gestione sostenibile dei rifiuti - ATTI DEL CONVEGNO