Pagina 106 - La gestione sostenibile dei rifiuti - ATTI CONVEGNO

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Dott. Pirondi sui controlli, ma mi sembra
un metodo che un domani potrà fare
scuola. Non conosco molte esperienze di
questo tipo in Italia, sicuramente non lo
hanno fatto gli altri quando hanno
realizzato impianti di questo tipo. Questa
è un'altra di quelle scelte impegnative di
un'amministrazione che non era
preoccupata dell'incenerimento.
Il terzo aspetto è il monitoraggio dell'aria,
noi abbiamo realizzato 4 centraline fisse,
una mobile per avere costantemente il
monitoraggio della qualità dell'aria nelle
zone di ricaduta, avvalendoci dell'Arpa,
con le professionalità specifiche: ricordo
che Arpa ha su questo territorio le
professionalità più elevate, le persone più
competenti, quindi giochiamo in casa per
quanto riguarda il tema dell'aria.
Ma tutti i dati del monitoraggio saranno
disponibili in monitor, come già deciso nel
2008, dati che saranno resi visibili ai
cittadini in sede comunale.
Moderatore
Pongo ora un'altra questione:
perché a
Parma per la tariffa rifiuti si paga
più che in altre città?
La ragione è forse perché Parma non è
autosufficiente, perché noi esportiamo
tutti i nostri rifiuti e questo ha un costo?
Tuttavia pare che il termo-valorizzatore
non porterà un grande risparmio perché
sul quel 25% di smaltimento che grava
sulla tariffa, alla fine ci sarà un risparmio
molto modesto. Quindi siamo destinati a
pagare comunque più degli altri?
Chiediamo come cittadini ed imprese se è
possibile capirne il perché e ricontrattare,
eventualmente, con chi di dovere il valore
delle tariffazioni.
Giancarlo Castellani
Una valutazione solo sul piano tecnico,
perché la provincia non ha competenza
tariffaria, non sono mai stato nella sede
nella quale si costruisce la tariffa, però ho
competenza per rispondere su come
funziona.
La tariffa viene stabilità su tutta una serie
di parametri e viene definita dopo che il
gestore (Iren, Montagne 2000.. per
l'Appennino o San Donnino-Multi servizi
per Fidenza) formula una proposta sulla
base di una griglia definita dalle norme
regionali.
Ovvero, la Regione ha emesso una propria
delibera, tramite la quale sono indicati gli
elementi che devono essere considerati
per la definizione della tariffa. Si tratta di
formule complesse, perché gli elementi
che concorrono sono molteplici. Il
cittadino fatica in realtà a capire come vi
si arriva. Tuttavia il risultato finale è
oggetto di concertazione tra Ente
pubblico e gestore.
Faccio un esempio concreto: per quanto
riguarda
l'aspetto dell'incidenza di
costo tariffario dell'inceneritore
,
esiste già una proposta di Iren, al tavolo
della Regione. La proposta arriva a
definire un importo della tariffa, tenendo
conto dei costi di gestione dell'impianto,
ammortamento dell'impianto, i costi delle
mitigazioni. Noi a Parma abbiamo preteso
moltissime mitigazioni. Tenete conto che i
comuni interessati, Parma e i 4 comuni
della Bassa incasseranno, e hanno già
cominciato ad incassare (quindi quando si
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