Pagina 73 - La gestione sostenibile dei rifiuti - ATTI CONVEGNO

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L'opportunità di un convegno
Per approfondire il tema di una gestione
sostenibile dei
rifiuti, l'associazione
culturale Il Borgo ha chiamato a
relazionare sulle più aggiornate
esperienze in campo italiano ed europeo
alcuni tra i massimi esperti del settore,
Rosanna Laraia di Ispra, Luciano Morselli
dell'Università di
Bologna, Gaetano
Settimo dell'istituto Superiore di Sanità.
Sono stati invitati alla tavola rotonda
Gianluca Pirondi, del servizio Igiene
pubblica dell'Asl
di
Parma, Nadia
Ramazzini del Cewep, Enzo Favoino della
Scuola Agraria del Parco di Monza
(purtroppo impossibilitato a intervenire
direttamente), insieme agli assessori
all'Ambiente del Comune di Parma,
Gabriele Folli, e della Provincia, Giancarlo
Castellani.
Il Convegno tenuto a Parma il 21 marzo
2013 ha permesso di approfondire alcuni
aspetti generali, insieme alle prospettive
reali del nostro territorio, ponendo a
confronto posizioni anche divergenti.
Il rifiuto come risorsa
Le questioni emerse sono molteplici. Se
oggi, sul piano teorico, il rifiuto tende ad
essere considerato sempre più una
risorsa, in una prospettiva di recupero
della materia, le modalità di gestione
aprono a prospettive diverse. Le relazioni
di Laraia e Morselli mostrano come, in
Europa, i paesi più avanzati tendano a
una separazione sempre più marcata dei
rifiuti da inviare al riciclaggio, frutto di
una raccolta differenziata molto capillare
e come la frazione residua tenda ad
essere avviata ad un
sistema
integrato di trattamento in cui
convivono sia impianti
di
trattamento meccanico biologico,
sia di compostaggio, sia di
termovalorizzazione
per
una
riconversione energetica.
La discarica appare invece prevalere come
metodo di stoccaggio definitivo dei rifiuti
soprattutto nei paesi più arretrati, dove
anche la raccolta differenziata è ancora a
livelli molto bassi di penetrazione.
L'Italia, come risulta dai dati presentati al
convegno, è ancora molto indietro
rispetto ai paesi del Nord Europa e la
discarica rimane anche in Italia, come nei
paesi meno sviluppati, il recapito finale
più diffuso per i rifiuti indifferenziati.
Nei paesi più avanzati (Germania in
testa),
ovvero proprio nei
paesi
all'avanguardia per
la raccolta
differenziata e il riuso della materia, la
gestione di rifiuti è affidata a sistemi
articolati di gestione sostenibile, che
comprendono una serie organica di
impianti, in una logica di sistema, che non
esclude la riconversione energetica del
rifiuto, anche tramite l'utilizzo di
termovalorizzatori, e che comprende
impianti
di
trattamento meccanico
biologico, di compostaggio, di recupero
della materia.
Alternative
possibili
al
termovalorizzatore
La prospettiva "rifiuti zero" rimane
certamente quella più affascinante, una
prospettiva non impossibile,
ma
certamente non attuabile in tempi brevi,
perché implica una revisione globale del
sistema produzione- distribuzione -
consumo- stili di vita individuali e
collettivi.
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Il caso Parma, tavola rotonda - Introduzione Paolo Scarpa