PARTE SECONDA
IL CASO PARMA, TAVOLA ROTONDA
La sorveglianza sanitaria del termovalorizzatore
di Parma
Gianluca Pirondi
(Dipartimento Sanità Pubblica Ausl Parma)
La domanda che è stata fatta in
premessa: “quale risposta dare alla
domanda di
salute della nostra
popolazione”, è la stessa che ci siamo
posti
con il
dott.
Impallomeni,
responsabile area salute e ambiente del
Servizio Igiene pubblica nonché
responsabile del nostro progetto. Proprio
per dare una risposta, vista la previsione
della costruzione dell'impianto di termo-
valorizzazione, abbiamo ideato un piano
di monitoraggio.
Già nel 2010 abbiamo cominciato a
pensare cosa fare. Sicuramente abbiamo
un compito istituzionale, quello di
rilasciare pareri su questo tipo di impianti
nella fase di costruzione, insieme ad altri
organi
di
controllo come ARPA
rispettando i limiti previsti da normative
comunitarie e nazionali. Ma al di là di
questo compito, c'era questa domanda:
cosa possiamo dire ai nostri cittadini?
Abbiamo dunque progettato un tavolo
tecnico scientifico nel quale fossero
presenti le professionalità più importanti
che abbiamo anche sul nostro territorio,
dall'Università di
Parma,
all'Arpa,
all’Istituto Zooprofilattico, al
centro
tematico salute-ambiente di Modena che
fa riferimento ad Arpa regionale. Il tavolo
è stato costituito nel 2011 e abbiamo
creato un piano di sorveglianza.
Questo Progetto di sorveglianza di fatto
risponde a prescrizioni a carico di IREN
inserite dalla Provincia nell’autorizzazione
integrata ambientale. Il primo passo è
stato la costruzione di un modello di
deposizione. Questo modello fa una stima
delle aree di deposizione delle emissioni
di
questo impianto di
termo-
77
La sorveglianza sanitaria del termo-valorizzatore di Parma - Gianluca Pirondi