Pagina 87 - La gestione sostenibile dei rifiuti - ATTI CONVEGNO

Versione HTML di base

osservazione piuttosto lunghi. Al fine di
avere
informazioni
sanitarie,
potenzialmente
collegabili
al
termovalorizzatore,
in tempi
più
ravvicinati, abbiamo pensato di inserire
anche una serie di
iniziative di
sorveglianza a breve termine; lo faremo
su gruppi di residenti affetti da asma e sui
dati dei centri nascita riferiti ad indicatori
di salute riproduttiva (nati pretermine,
basso peso alla nascita ecc). Un altro
indicatore sarà costituito da biomarcatori
urinari (per es. gli idrocarburi policiclici
aromatici o il benzene) con campioni che
verranno effettuati
sui
lavoratori
nell’impianto e su altri gruppi di
popolazione.
Tantissime sono le
competenze che stanno lavorando a
questo piano di sorveglianza.
Per individuare le aziende agricole
all'interno delle zone di ricaduta e fuori,
c'è stato un lavoro imponente sia del
servizio veterinario che di igiene degli
alimenti proprio perché bisognava cercare
quelle aziende che avessero le
caratteristiche giuste per entrare nel
piano.
Porto un esempio. Se andiamo a misurare
il latte, dobbiamo essere sicuri che quegli
animali si nutrono con fieno che proviene
dalla stessa azienda, perché se utilizzano
fieno proveniente da altre zone è chiaro
che non possiamo considerarlo esposto
alle ricadute del termovalorizzatore.
Siamo riusciti, in un'area fortemente
urbanizzata, a trovare un numero
sufficiente di aziende per fare il campione:
7 nell'area di massima deposizione e altre
7 in area di controllo. L’indagine è partita
in fase di
pre-accensione e poi
79
La sorveglianza sanitaria del termo-valorizzatore di Parma - Gianluca Pirondi