Pagina 8 - ASCOM PARMA TERZIARIA NEWS marzo 2014

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focus 18 febbraio
Parma ancora in recessione:
il primo report sul 2013
S
econdo il primo report sull’economia lo-
cale del 2013 della Camera di Commer-
cio di Parma, nei primi tre trimestri del 2013
Parma vede rallentare la contrazione di tutti
i principali indicatori - fatturato, produzione
e ordini. Ciò non deve però ingannare, per-
ché si continuano a segnare dati negativi
ormai da otto trimestri consecutivi.
L’analisi è stata presentata lo scorso 25
febbraio dal presidente della Camera di
commercio, Andrea Zanlari, e dalla respon-
sabile dell’Ufficio studi, Giordana Olivieri.
I numeri dimostrano che la crisi sta inci-
dendo profondamente sulla struttura della
nostra economia, mentre chi ha scelto di
orientare la propria strategia commerciale
verso i mercati esteri sta raccogliendo gli
unici risultati incoraggianti. Segnali posi-
tivi giungono infatti dai dati sulle esporta-
zioni provinciali sempre relativi al periodo
gennaio-settembre 2013, che segnano un
+3,8% in accelerazione rispetto al 2012
e più vivaci anche della media regionale
dati negativi da otto
trimestri consecutivi.
Secondo i dati della camera
di commercio BENE L’EXPORT,
MA CALANO IMPRESE E
OCCUPAZIONE
(+2%) e nazionale (-0,3%).
Guardando alla demografia delle imprese,
i settori che hanno perso più attività nel
2013 sono l’edilizia, l’agricoltura, il manifat-
turiero, trasporti e spedizioni. Saldi positivi
presentano invece i servizi alle imprese, il
commercio, assicurazioni e credito e il tu-
rismo.
Ciononostante nel commercio - la cui fase
recessiva è divenuta sempre più ampia e
preoccupante a partire dall’autunno 2011
- nei primi nove mesi dello scorso anno, le
vendite si sono contratte del 7,2% rispet-
to allo stesso periodo del 2012. A soffrire
maggiormente sono gli esercizi minori, con
flessioni pari al 9,5% per la piccola distribu-
zione e all’7,8% per la media. La grande di-
stribuzione registra invece un calo inferiore
alla media del 3,1%. Soffrono in particolare
il commercio al dettaglio di abbigliamento,
prodotti alimentari, prodotti per la casa ed
elettrodomestici così come la categoria di
altri prodotti non alimentari.
i dati
«siamo al limite della pressione fiscale possibile»
Giuseppe De Michele,
ristoratore di Noceto: «Abbiamo ritenuto giusto partecipare perché
i tempi sono maturi per far capire che siamo ormai arrivati al limite della pressione fiscale sop-
portabile» sono queste le parole di Giuseppe De Michele ristoratore di Noceto, che continua
«noi speriamo che Rete Imprese Italia sia il collegamento giusto per non far cadere nel vuoto
la nostra protesta, è importante che ora i provvedimenti siano adeguati alle richieste palesate
con l’iniziativa del 18 febbraio, senza dover arrivare ad azioni più dure, per creare un disservizio
maggiore».