Pagina 5 - ASCOM PTN Luglio-Agosto 2014

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primopiano
guenze riguarderanno tutto il sistema. Ser-
ve un approccio che faciliti il fare impresa,
che spinga a creare, innovare, proporre
servizi e che insieme dia occupazione.
Spesa pubblica, fisco, semplificazione
L’appello di Confcommercio, espresso nei
confronti del Governo e delle numerose
autorità presenti all’assemblea, è conti-
nuato sul tema della riforma della spesa
«Fino a ieri è stata
sottrazione di risorse,
oggi deve essere
sottrazione di ostacoli
all’attività delle
imprese»
Alcuni momenti della XXVII Assemblea nazionale di Confcommercio
pubblica, un settore che nonostante i pri-
mi apprezzabili sforzi fatti presenta ancora
ampi margini di riduzione e riqualificazio-
ne. «A naturale completamento della rifor-
ma della spesa pubblica è la riforma fiscale
- ha ribadito il Presidente Sangalli - nella
direzione di un abbassamento del carico
fiscale attraverso la riduzione generalizza-
ta delle aliquote dell’Irpef. L’attuale carico
fiscale sul lavoro è incompatibile con la
crescita».
E se si parla di fisco bisogna parlare anche
di semplificazione a favore sia del contri-
buente sia dell’imprenditore. La direzione
deve essere quella di regole semplici e va-
lide per tutti, anche perché nei meccanisi-
mi difficili e strutturati spesso si annidano
corruzione e illegalità.
Credito e banche
«Nel primo trimestre del 2014, nel terziario,
meno di un’impresa su quattro, tra quelle
che hanno chiesto un finanziamento, ha vi-
sto accolta pienamente la propria doman-
da di credito» ha segnalto Sangalli. Le pic-
cole e medie imprese soffrono ancora un
atteggiamento troppo rigido delle banche.
C’è la necessità di ritrovare il “valore della
prossimità territoriale” con le imprese.
L’impresa al centro
Meno ostacoli all’attività dell’impresa. L’in-
vito di Confcommercio è di dare il via ad
una stagione di pieno riconoscimento del
ruolo dei servizi di mercato, del commercio
e del turismo, per una crescita che non sia
episodica bensì strutturale. Anche la riva-
lutazione della domanda interna è di vitale
importanza per tutto il Paese e per tutte
le sue imprese. «Mettere al centro della
politica economica le imprese, che hanno
semplicemente bisogno di lavorare in un
ambinete amico e non ostile rispetto alla
sfida del fare impresa».