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Parma capitale dell’autotrasporto con la
XXI Assemblea nazionale della FAI
H
anno partecipato autotrasportatori
provenineti da tutta Italia al XXI Con-
gresso della FAI che si è svolto lo scorso
giugno nella città di Parma. Tre giorni di
lavoro per confrontarsi sulle principali
problematiche del settore e per parlare
del suo futuro. Numerose le autorità pre-
senti, nazionali e locali, a cominciare dal
consigliere del ministro delle Infrastrut-
ture e dei Trasporti Lupi, Rocco Girlanda il
quale ha ribadito la volontà del Governo
di collaborare con le associazioni per ri-
lanciare la logistica e i trasporti, quali set-
tori di traino dell’economia del Paese.
La logistica genera in Italia il 14% del Pil
ed è un sistema vitale, come ha ribadi-
to Paolo Uggè presidente nazionale FAI;
necessita però di essere modernizzato
e sgravato dai costi della burocrazia. «In
Italia esistono diciotto enti che eseguono
sessantaquattro controlli – ha sottolineato
Uggè, durante il convegno – un container
per uscire dal nostro Paese impiega dicias-
sette giorni. Nel nord Europa otto, con un
solo soggetto che effettua i controlli».
E proprio l’Europa è stata al centro di un
importante confronto, in un’epoca stori-
ca in cui la concorrenza non avviene più
all’interno dello stesso Paese ma si sposta
su dimensioni internazionali.
In Europa il settore dell’autotrasporto – si
parla di pochi anni – sarà interamente libe-
ralizzato. «Esistegià unmercato liberoma è
tuttora limitato per salvaguardare gli ope-
ratori della vecchia Europa,l’orientamento
però è di aprire definitivamente la concor-
renza – spiega Leonardo Lanzi, presidente
della Fai di Parma - Come reagirà l’Italia a
questo cambiamento? Oggi le situazioni
sono diverse da Paese e Paese e se voglia-
mo creare un unico mercato c’è anche la
necessità di creare le stesse regole di gio-
co. Per questo come Fai riteniamo neces-
sario istituire un Registro europeo dell’Au-
totrasporto e adeguare i costi e il carico
fiscale su scala europea come avviene per
il marittimo».
Tra le questioni trattate ci sono state an-
che l’illegalità e la lotta all’abusivismo.
«Non è possibile che solo il 48% delle
aziende di autotrasporti chiedano oggi
il rimborso (circa 0,2 €/lt) sulle accise del
uggè: «un settore vitale che però va modernizzato e sgravato da costi e burocrazia».
Leonardo Lanzi: «pensare sempre più all’europa cercando di migliorare la competitività»
carburante. Quel restante 52% perché
non è interessato ad essere rimborsato?»
si chiede Lanzi.
Sul tavolo anche il piano generale della lo-
gistica ritenuto indispensabile per il rilan-
cio del settore e per sviluppare un sistema
strategico dei trasporti, con i diversi porti
interconnessi.
«Contemporaneamente
spingiamo per la costruzione di poli logi-
stici veramente strategici e intermodali,
non dispersivi o campanilistici – aggiun-
ge Lanzi – Pur se con alcune divergenze
i temi trattati sono condivisi dalle diverse
associazioni di autotrasporto. È per questo
che riteniamo utile unire le nostre forze e
ricercare un’unitarietà di categoria per il
bene del settore che rappresentiamo».
«Ospitare a Parma il congresso naziona-
le della FAI è stato un onore e anche un
motivo di orgoglio per il gruppo territo-
riale - ha ggiunto Lanzi -La Fai a Parma si
è istituita da poco, ma tutta la categoria
ha risposto con slancio a questa iniziativa.
Grazie anche all’appoggio della FAI na-
zionale ora ci sono tutti i presupposti per
raggiungere risultati significativi».
foto Annarita Melegari