FEDERMODA: A GENNAIO VENDITE IN PICCHIATA
09/02/2021
I dati dell'indagine Federmoda sui saldi invernali trovano purtroppo riscontro anche nel nostro territorio provinciale: a gennaio il dato delle vendite scende in picchiata rispetto a gennaio 2020 con le vendite di abbigliamento, calzature e accessori a -41,1% in media. Oltre l'80% dei negozi ha infatti dichiarato di aver subito un calo delle vendite rispetto allo stesso periodo del 2020. "Nessun segnale di miglioramento per le vendite dei negozi del settore moda -ha commentato Filippo Guarnieri presidente Federmoda Parma aderente ad Ascom -Solo nel weekend appena trascorso, con il ritorno alla zona gialla, in particolare nella giornata di sabato, abbiamo visto qualche segnale di miglioramento che auspichiamo possa confermarsi anche a febbraio.
Ad incidere sull'andamento negativo sono stati diversi fattori che hanno letteralmente "tartassato" il settore moda, a cominciare dai giorni di chiusura obbligata agli inizi di gennaio,( con eccezione di poche attività relative alla vendita di prodotti di prima necessità) alle restrizioni negli spostamenti tra regioni ed addirittura tra comuni e sopratutto il grande utilizzo dello smart working, il minor reddito disponibile dei consumatori, la totale assenza dello shopping tourism e, non ultimo, il venir meno delle occasioni d'incontro di lavoro e nel privato (pranzi, cene, eventi, feste, cerimonie, cinema, teatri, musei, piscine, palestre, ecc…).
A gennaio infatti sono aumentate le vendite di tute, pigiami, intimo e pantofole mentre, in sofferenza risultano capi spalla, cravatte, abiti da uomo e valige. ".
"Tra i settori più penalizzati risulta quindi "il dettaglio moda e l'ingrosso moda che, tra l'altro, non è stato indennizzato - conclude Guarnieri - così come quello dei negozi di camicie che nonostante abbiano lo stesso codice Ateco della biancheria intima (che sono rimasti aperti) sono stati costretti a chiudere per il Dpcm del 3 novembre, ma ingiustamente ed inspiegabilmente sono ancora senza indennizzi. ".
FIPE E FIEPET: “VISTE LE NUOVE CONSIDERAZIONI DEL CTS, SUBITO UN DPCM PER RIAPRIRE CHI PUO’ LAVORARE IN PIENA SICUREZZA”
05/02/2021
Dopo l’incontro dello scorso 18 gennaio con il Ministro Stefano Patuanelli e la Sottosegretaria Alessia Morani si era aperto un articolato e serrato confronto tra le principali sigle sindacali del mondo della ristorazione – Fipe-Confcommercio e Fiepet Confesercenti -, il Ministero dello Sviluppo economico e i vertici del Comitato Tecnico Scientifico.
Oggi questo dialogo porta i primi risultati concreti, una svolta per il settore: il CTS ha infatti condiviso di valutare in modo differente i diversi profili di rischio all’interno del variegato settore della ristorazione, privilegiando chi ha a disposizione spazi e sedute per la consumazione di cibi e bevande. Tale possibilità – ha nondimeno sottolineato il CTS – dovrà essere accompagnata dal massimo rigore sull’applicazione misure di sicurezza sanitaria: distanziamento di un metro non solo tra i tavoli, ma anche nelle aree di passaggio, l’utilizzo sistematico dei dispositivi di protezione individuale per gli addetti al servizio, l’esposizione di una chiara informativa all’esterno dei locali con l’indicazione della capienza massima.
“E’ un risultato significativo che arriva grazie ad un confronto non certo urlato, ma molto intenso e propositivo – commenta Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana dei Pubblici esercizi-. Dopo un anno nel quale le nostre attività sono state costrette a rimanere chiuse o a lavorare in condizioni proibitive, ai tavoli istituzionali ci siamo evidentemente fatti portavoce del grande disagio del settore, ma abbiamo anche cercato delle soluzioni realistiche e tempestive, dimostrando che era possibile tornare a lavorare in sicurezza. Desidero ringraziare il Ministro Patuanelli, la Sottosegretaria Morani e il CTS per l’attenzione dimostrataci e per la volontà di arrivare ad un risultato. Ci auguriamo che il Governo che si sta costituendo in questi giorni provveda nel più breve tempo possibile all’emanazione di un nuovo Dpcm per consentire di aprire a cena fino alle 22 in fascia gialla e durante le ore diurne in fascia arancione a chi ha spazi con tavoli. Sarà un banco di prova importante per dimostrare da parte del nostro settore maturità e rispetto delle regole e chiediamo alle forze dell’ordine e alle amministrazioni comunali di darci una mano con i controlli in questa direzione”.
“I nuovi criteri di valutazione segnano un cambiamento importante nell’approccio alla questione sicurezza nei pubblici esercizi. Ringraziamo il CTS, il ministro Stefano Patuanelli e la Sottosegretaria Alessia Morani per l’impegno profuso nella ricerca di una soluzione condivisa con le parti sociali – sottolinea Giancarlo Banchieri, Presidente di Fiepet-Confesercenti -. Con le corrette misure di prevenzione, sarà possibile far ripartire il servizio al tavolo a cena nelle regioni in fascia gialla e a pranzo in fascia arancione. Adesso ci aspettiamo che la novità venga recepita al più presto in un provvedimento legislativo, che elimini anche le inique restrizioni sulla vendita d’asporto che colpiscono le enoteche. Dopo un anno terribile, le imprese della somministrazione vogliono tornare a lavorare in sicurezza”.
Con Fipe Confcommercio e Fiepet Confesercenti abbiamo fatto un lavoro serio e costruttivo – aggiunge la sottosegretaria Morani – per aiutare i nostri ristoratori che stanno affrontando questa pandemia con coraggio e abnegazione. Le osservazioni del CTS sul protocollo presentato dalle associazioni costituiscono una importante indicazione per il prossimo governo che avrà l’onere di valutarne la possibile traduzione in un provvedimento. Sono certa che verrà prestata la giusta attenzione a questa categoria così importante per la nostra economia”.
FEDERMODA: NUOVO DPCM E APERTURE DOMENICALI
27/01/2021
L’attuale grave situazione correlata alla pandemia Covid 19 ha spinto il Consiglio Federmoda Parma a pensare a nuove iniziative per poter in qualche modo reagire all’attuale grave situazione. In particolare, considerato che l’ultimo Dpcm ha inserito l’Emilia Romagna all’interno dell’area gialla consentendo cosi ai negozi di svolgere ancora l’attività, il Consiglio ha pensato di proporre ai negozi la seguente iniziativa.
Compatibilmente con le singole possibilità aziendali l’idea è quella di effettuare, per la restante parte del mese di novembre, l’orario continuato il venerdì e il sabato nonché l’apertura domenicale, per consentire più occasioni di acquisto possibili ai clienti e al contempo incrementare il passaggio dei consumatori nelle vie e nei centri storici con la sicurezza garantita anche dalla maggiore disponibilità di orari. Consapevoli che questa iniziativa non potrà purtroppo risolvere il dramma che in questo periodo stiamo tutti vivendo, riteniamo che questa possa essere una piccola occasione per offrire un maggiore servizio alla clientela e poter incrementare così le occasioni di vendita.
Tale iniziativa verrà promossa sui mass media locali e sui canali social dell’Associazione e pertanto, onde consentirci una più efficace comunicazione, vi invitiamo a confermare la vs partecipazione scrivendo a info@ascom.pr.it entro mercoledi 11 novembre.
L'iniziativa è partita oggi, 6 NOVEMBRE 2020 e sono già diverse le attività che hanno aderito.
Blond Parma
Galloni Calzature Parma
Guadalajara Parma
Marisa Castaldini Parma
Montacchini Parma
Schick Men Parma
WP Store Parma
2mmshop Borgo Val di Taro
Verdi Promesse Collecchio
ROADSHOW ONLINE TERZIARIO DONNA, PRESENTAZIONE BUSSOLA NEUROMARKETING NEI SERVIZI
27/01/2021
Nella giornata di giovedì 28 gennaio 2021 dalle ore 13,30 vi invitiamo a partecipare al Roadshow Online del Terziario Donna Nazionale in cui verrà presentata la “Bussola Neuromarketing dei servizi”. Non è un caso che sia Terziario Donna a portare avanti questa riflessione, in quanto proprio le imprese femminili sono portatrici di innate capacità relazionali e di quell’intelligenza emotiva necessaria e indispensabile per innovative forme di servizio.
Nel Roadshow online si discuterà dei temi dello sviluppo della propria realtà imprenditoriale attraverso la comunicazione, relazione ed esperienza, cercando di utilizzare anche i nuovi canali come social media e web. Al primo incontro, che si terrà dalle ore 13,30 alle 15,30, interverrà anche la Presidente Nazionale Patrizia Di Dio e avrà il focus sul tema della comunicazione.
Nei successivi incontri, giovedì 4 febbraio si discuterà del valore di relazione con il cliente e infine giovedì 11 febbraio, in cui avrò il piacere di intervenire, di esperienza di vendita in chiave neuromarketing.
Per info e iscrizioni terziariodonna@confcommercio-er.it
FEDERALBERGHI: PETIZIONE AL GOVERNO PER SALVARE LE IMPRESE E I LAVORATORI DEL TURISMO
27/01/2021
I danni devastanti subiti dalle strutture ricettive e termali a causa della pandemia sono stati oggetto di discussione durante l’assemblea generale di Federalberghi, riunitasi in seduta straordinaria. Al fine di sollecitare il Governo italiano a intervenire con urgenza, a tutela delle nostre imprese e dei lavoratori del turismo, è stata approvata nella stessa sede una petizione rivolta al Presidente Conte ed ai ministri Franceschini, Gualtieri, e Patuanelli.
La petizione elenca gli interventi principali richiesti dagli albergatori:
| • | riconoscimento di ristori efficaci, che ristabiliscano equità per l’anno 2020 ed accompagnino le imprese anche nei mesi a venire; |
| • | interventi sulla liquidità (proroga delle rate dei mutui e concessione di prestiti ventennali); |
| • | esonero per il 2021 dal pagamento delle imposte (in primis, IMU, TARI e canone RAI); |
| • | sostegno alle imprese in affitto per il pagamento del canone di locazione; |
| • | incentivi per la riqualificazione delle strutture ricettive; |
| • | riduzione dell’aliquota IVA al 5% in analogia con quanto avvenuto in altri Paesi europei; |
| • | sgravi contributivi per le imprese che richiamano in servizio il personale; |
| • | sostegno al reddito per i lavoratori che rimangono disoccupati o sospesi. |
La Federazione vuole inoltre richiamare la necessità di recepire le disposizioni dettate dall'Unione Europea durante la pandemia attraverso il “temporary framework”, che disciplina gli aiuti di stato a sostegno dell’economia, permettendo di aumentare le misure di sostegno che è possibile erogare a ciascuna impresa e di ampliare il periodo di applicabilità, che in assenza di una proroga si concluderebbe il 30 giugno prossimo.
Per firmare la petizione è sufficiente iscriversi, in pochi passaggi, sulla piattaforma change.org CLICCA QUI
Invito tutti alla massima diffusione dell'iniziativa tra i propri dipendenti e collaboratori, la petizione può essere firmata da ogni cittadino.
La segreteria è a disposizione per eventuali informazioni o chiarimenti
Il Presidente Federalberghi Parma
Emio Incerti
DALLA COOPERATIVA DI GARANZIA TRA COMMERCIANTI NASCE CONFIDI PARMA
26/01/2021
Giunta quasi alla soglia dei 50 anni di attività, la Cooperativa di Garanzia fra Commercianti di Parma, ente nato su iniziativa di Ascom e Confesercenti Parma si trasforma in Confidi Parma società consortile per azioni. Forte degli oltre 5.000 soci, Confidi Parma ha presentato l’istanza di iscrizione all’Organismo dei Confidi Minori che consentirà di operare a pieno titolo e di cogliere tutte le opportunità rese disponibili dalla normativa in materia. Tutto questo con il supporto di Ascom e Confesercenti che da sempre rappresenta il trait d’union con le imprese, cosa non scontata nel sistema finanziario.
“Nato con lo scopo di favorire e garantire l’accesso al credito delle PMI, - ha commentato il Presidente Pietro Calersi - Confidi Parma è uno dei confidi territoriali più solidi dell’Emilia Romagna nonché uno dei pochi rimasti: durante gli ultimi 10 anni, infatti, i consorzi di garanzia si sono ridotti di oltre il 70%. Operante in tutta la regione Confidi Parma è il punto di riferimento delle garanzie su finanziamenti della provincia che negli anni ha permesso di supportare numerose imprese soprattutto del settore terziario. Tale ruolo è stato ancora più evidente durante l’emergenza Covid che stiamo vivendo e che ha creato notevoli problemi finanziari alle imprese. Nel 2020 sono stati erogati più di 11 milioni di euro di finanziamenti sfruttando al meglio i contributi pubblici messi a disposizione dalla Regione, dalle Camere di Commercio e dai Comuni. La recente trasformazione consentirà all’Ente di essere ancora più coerente con l’attuale sistema finanziario e di affrontare al meglio le sfide che ci attendono.
Con Confidi Parma, lo ricordiamo, è possibile erogare finanziamenti che non solo godono di una garanzia dell’80% ma sono altresì contro-garantiti dal Fondo Centrale dello Stato, per consentire così alle imprese il migliore accesso al credito possibile.”
LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA CHIEDONO LA ZONA GIALLA A PARMA E PROVINCIA
22/01/2021
Le Associazioni di categoria provinciali Ascom, CNA, Confagricoltura, Confartigianato, Confesercenti, Gia Gruppo Imprese Artigiane e Upi, in rappresentanza delle numerose aziende soggette alle attuali restrizioni stabilite dalla normativa anti Covid-19, hanno chiesto a Regione, Provincia e Sindaci dei comuni affinché gli stessi si facciano promotori nei confronti del Ministero della Salute per ottenere che i territori di Parma e provincia possano essere classificati quale zona gialla. Questo in ragione dei dati epidemiologici registrati nelle ultime settimane che presentano un confortante andamento decrescente di contagi e ricoveri, così come rilevato quotidianamente dall’Osservatorio Regionale.
Un richiesta legittima, avanzata nel rispetto di quanto espressamente contenuto nella legge n. 176 del 18 dicembre 2020 (comma 16-ter) che prevede, in base all’andamento dei dati di contagio, “l’eventuale esenzione, per specifiche parti del territorio regionale, dalle misure aggiuntive rispetto a quelle applicabili sul territorio nazionale”.
In quest’ottica si ritiene pertanto che esistano i presupposti oggettivi per riparametrare il territorio di Parma e provincia dall’attuale zona arancione ad una più sostenibile zona gialla. Questo fondamentale downgrade del grado di rischio sanitario del nostro territorio permetterebbe di riattivare da subito interi comparti che da mesi sono in sofferenza e tutte le relative filiere ad essi collegate.
Tale richiesta, condivisa da tutte le Organizzazioni scriventi, si inquadra all’interno delle norme stabilite dal Ministero della Salute per la lotta alla pandemia, ma avrebbe contemporaneamente benefici sulla libertà di circolazione dei cittadini all’interno della provincia oltre che ripercussione positive immediate su intere filiere produttive, artigianali e commerciali attualmente bloccate in quanto soggette a forti limitazioni. Rimarrebbero, inoltre, garantiti tutti i protocolli di sicurezza che ci hanno permesso in questi mesi di mantenere sotto controllo l’avanzare della pandemia sul nostro territorio.
NUOVE OPPORTUNITÀ DIGITALI, NASCE PARMA OPEN
20/01/2021
Il difficile periodo che stiamo attraversando, l’esperienza del lockdown e delle continue alternanze tra aperture e chiusure, nonché i sondaggi e le indagini effettuate in questi mesi, hanno messo in evidenza come la crisi dovuta alla pandemia abbia al contempo creato una nuova consapevolezza nelle aziende, legata in particolare allo sviluppo di nuovi servizi, dal delivery al digitale, dai social network all’e-commerce, che continua ancora oggi. In quest’ottica il Consorzio Parma Centro, di cui Ascom è socio promotore, sta realizzando, grazie anche al contributo del Comune di Parma, il portale PARMA OPEN: un marketplace di negozio in grado di mettere in relazione le imprese del terziario della città con i cittadini e tutti coloro che vorranno fare acquisti tra i negozi di Parma che sceglieranno di essere presenti sul portale attraverso la sola vetrina oppure attraverso il servizio di delivery e/o ecommerce. L’obiettivo è dunque quello di supportare concretamente gli operatori locali, proprio in un momento cosi difficile, fornendo loro uno strumento indispensabile per fronteggiare le sfide digitali che il mercato oggi richiede.
Il portale, realizzato grazie al lavoro di tecnici e società specializzate in informatica e comunicazione - facenti parte anche della nostra Rete Imprese ICT - sarà presto presentato al pubblico in conferenza stampa, supportato anche da una massiccia campagna di comunicazione sui canali on line e off line.
In questi giorni i nostri addetti stanno contattando le imprese della città per sottoscrivere la prova gratuita di 6 mesi dei servizi della piattaforma, vetrina o marketplace: un’occasione unica che permetterà a tutti di avere una grande visibilità e affrontare con strumenti concreti le difficili sfide che ci attendono.
Per ricevere informazioni contattare la segreteria Ascom allo 0521/2986 oppure all'indirizzo mail info@ascom.pr.it
Vi terremo informati sull’avanzamento dei lavori.
FIPE HA INCONTRATO I RAPPRESENTANTI DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
19/01/2021
si è svolto ieri (18 gennaio) l’importante incontro tra Fipe e i rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico Patuanelli e Morani.
Un incontro chiave in cui:
1 - siamo riusciti ad ottenere dal Ministro la promessa di una nuova tranche di aiuti da 12 miliardi
2 - siamo riusciti ad ottenere la promessa di un altro incontro entro fine settimana con il Ministro Speranza e i rappresentanti del comitato tecnico scientifico per iniziare a definire le modalità per la riapertura di bar, pizzerie, ristoranti e pub.
3 - abbiamo presentato al Ministro un documento condiviso in cui abbiamo chiesto:
· contributi a fondo perduto adeguati per coloro che hanno registrato una perdita di almeno il 20% di fatturato nell’anno 2020 rispetto al 2019, a prescindere dai limiti di fatturato.
· l’estensione, fino al mese di aprile 2021 del credito di imposta per locazioni di immobili ad uso commerciale e affitti di ramo di azienda
· l’adozione di una cedolare secca al 10%, per sostenere accordi tra locatori e locatari di riduzione dei canoni per almeno il 30% del valore originariamente pattuito
· rivedere le scadenze contrattuali per quelle attività che operano con contratti di concessione
· esentare il comparto dei pubblici esercizi, dal pagamento dell’IMU sugli immobili strumentali sull’anno 2021
· estendere a 15 anni il rimborso dei finanziamenti fino a 800 mila euro con un preammortamento di almeno 48 mesi
· azzerare i costi delle commissioni a carico delle attività commerciali almeno per tutto il 2021
· che le commissioni sulle transazioni elettroniche al di sotto dei 50 euro siano cancellate strutturalmente, anche dopo il 2021
· prolungamento degli ammortizzatori sociali (FIS/Cassa integrazione in deroga) fino al termine del periodo di crisi ed almeno per ulteriori 18 settimane nel corso del 2021 senza alcun costo aggiuntivo e senza alcuna distinzione dimensionale
· proroga della decontribuzione in caso di mancato utilizzo anche parziale della cassa
· neutralizzare nel corso dell'anno 2021 tutti i contatori degli strumenti ordinari di ammortizzazione sociale
· possibilità di ricorrere alla Cassa Integrazione Straordinaria anche in caso di mancato ricorso alla Cassa da parte delle aziende committenti
· proroga fino alla fine dello stato di emergenza e degli obblighi restrittivi il versamento della prima rata del rimanente 50% previsto per il 31 di gennaio dei contributi a saldo di quelli sospesi per l’emergenza Covid-19
· in una prospettiva futura di ripresa delle attività vanno facilitate le modalità di accesso al contratto a tempo determinato
· esentare per il 2021 i pubblici esercizi dal pagamento del “Canone Unico”. Analogo provvedimento andrebbe inoltre adottato per quanto attiene alla tassa sui rifiuti (Tari)
Tra le altre cose è stato chiesto inoltre di ampliare le possibilità di apertura per gli operatori sia della zona gialla che della zona arancione.
Clicca qui per leggere l’articolo completo del Sole 24 Ore
Clicca qui per consultare il documento integrale presentato al Ministero
#FACCIAMORUMORE
11/01/2021
FIPE Parma, Federazione Italiana Pubblici Esercizi aderente ad Ascom, unitamente a FIEPET Parma, Federazione Italiana degli Esercenti Pubblici e Turistici aderente a Confesercenti, organizzano l’iniziativa #facciamorumore in programma giovedì 14 gennaio p.v. per esternare pubblicamente lo stato di difficoltà in cui versano i pubblici esercizi.
“Nel rispetto delle norme di sicurezza anti Covid-19 e per evitare rischi di assembramento – ha rimarcato Ugo Bertolotti Presidente Fipe Parma - una piccola delegazione di consiglieri sarà presente per una conferenza stampa a porte chiuse, che avverrà in una sede istituzionale alle ore 10.30, per poi recarsi dal Prefetto e presentare, in quella sede,le istanze della categoria, affinché lo stesso possa farsi portavoce degli interessi delle aziende nelle competenti sedi. Non si tratta quindi in alcun modo di una manifestazione di massa, ma di un segnale di protesta pacifica: in segno di solidarietà unanime, abbiamo invitato i colleghi ad esprimere simbolicamente la protesta, direttamente davanti delle proprie aziende, sia con i cartelli che abbiamo ideato e che sono disponibili sui siti delle rispettive associazioni di categoria, sia con i “rintocchi” di un cucchiaio contro una bottiglia di vetro e di inviare i relativi video e filmati in modo da poterli pubblicare anche sui profili social.”
Dello stesso avviso il Presidente Fiepet Parma Massimo Delle Donne che aggiunge: “Vogliamo fare chiarezza sulle voci che stanno girando in questi giorni. L’incontro di giovedi mattina nulla ha a che vedere con una manifestazione, ma trattasi di evento riservato cui solo una stretta delegazione potrà partecipare in rappresentanza della categoria. Al fine di garantire il massimo rispetto delle regole e dei protocolli di sicurezza invitiamo i colleghi a sostenere l’iniziativa con foto e video davanti alle loro attività, nonché a partecipare alla raccolta firme che abbiamo promosso e in questi giorni ha già raccolto il sostegno di quasi 500 aziende del territorio. Tale raccolta accompagnerà infatti il documento proposta che consegneremo giovedi al Prefetto.” RACCOLTA FIRME (http://bit.ly/fiperaccoltafirme )
Allo stesso modo Ascom e Confesercenti in relazione alle azioni di protesta previste per il 15 gennaio, di cui molto si sta parlando in questi giorni sui social, commentano: “Siamo consapevoli della rabbia e della frustrazione dei nostri operatori tuttavia sconsigliamo fortemente di intraprendere azioni che infrangono le regole, come quelle ad esempio delle aperture nonostante i divieti: le sanzioni economiche sono pesanti, da un minimo di 400 euro ad un massimo di 1000 euro con chiusura dell’attività da 5 a 30 giorni. Senza contare che in caso di apertura non autorizzata, a venire sanzionati sarebbero anche i clienti stessi e per di più senza la garanzia di una tutela legale che legittimi tali azioni.”
“Quello che chiediamo – hanno concluso Bertolotti e Delle Donne – sono più ristori e liquidità per le aziende in tempi brevi. Ma soprattutto cogliamo l’occasione per ribadire al Governo l’urgenza di un sostanziale cambio di passo nell’adozione delle strategie di contenimento della pandemia: è necessario trovare le regole per mantenere comunque aperti in sicurezza i pubblici esercizi, in piena coerenza con i protocolli emanati, evitando chiusure generalizzate e molto spesso non giustificate. Pensare alla chiusura come prima opzione ci trascina in una spirale negativa da cui si rischia di non uscire più: è in gioco la tenuta non solo del sistema economico, ma dell’intero sistema sociale.”
Dopo la conferenza stampa, la delegazione ha incontrato il Prefetto di Parma cui ha presentato un proprio documento proposta, sostenuto da quasi 500 firme di imprese del settore e delle filiere collegate alla ristorazione e alla somministrazione.
#ascomcè
#vogliamolavorare
#regoleugualipertutti
#nonsiamolampadine
#ristoriadeguati
CONFCOMMERCIO EMILIA ROMAGNA CHIEDE UN INCONTRO URGENTE COL PRESIDENTE BONACCINI
07/01/2021
Abbiamo richiesto un incontro urgente al Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Stefano Bonaccini per approfondire segnali di preoccupazione ed esasperazione che riceviamo quotidianamente dalle imprese e valutare le politiche più adeguate per garantire la sopravvivenza e il futuro delle imprese del terziario e dei servizi.
I tempi di adozione dei nuovi provvedimenti non lasciano la possibilità di organizzare il proprio lavoro e risulta impossibile gestire un’impresa con questo continuo “apri e chiudi” che impedisce ogni forma di programmazione e toglie ogni tipo di certezza ai nostri imprenditori e ai loro dipendenti e collaboratori. Non è accettabile questa assenza di visione e di coraggio da parte del Governo, non si possono avere provvedimenti che cambiano ogni pochi giorni senza un orizzonte temporale ed una strategia definiti: non è tollerabile questo clima di incertezza che non consente alle nostre imprese alcuna programmazione dell’attività.
CLICCA QUI per scaricare la lettera
COMUNICAZIONE INIZIO SALDI INVERNALI E VENDITE PROMOZIONALI
30/12/2020
L’emergenza COVID-19 sta mettendo a durissima prova la tenuta del sistema del commercio di vicinato ed in particolare dell’intera filiera della moda: necessario trovare quindi il modo per cercare di ampliare il più possibile il periodo in cui sarà possibile garantire le migliori occasioni di acquisto.
In questo senso, dopo l’uscita del provvedimento della Regione Emilia Romagna che posticipa, in via eccezionale, l’inizio dei prossimi saldi invernali a sabato 30 gennaio 2021, è arrivata la conferma ufficiale, contenuta nel documento “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2021”, che è sospeso, sempre in via straordinaria, il divieto di vendite promozionali per il periodo antecedente i saldi invernali.
“Prendiamo atto del posticipo, contestuale alla sospensione del divieto di vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti – commenta Filippo Guarnieri, Presidente FederModa Parma – che, compatibilmente con le possibilità di apertura e di spostamenti che verranno consentiti, crediamo possa dare una boccata d’ossigeno ad un settore, quello della moda, devastato dall’emergenza COVID. Rimangono in ogni caso di fondamentale importanza i ristori alle imprese che stanno pagando pesantemente l’impatto negativo della pandemia.”
Ricordiamo che restano invariati gli adempimenti a carico del commerciante come l’esposizione della merce con l’indicazione del prezzo pieno, la percentuale di sconto applicato ed il prezzo finale di acquisto. Eventuali cartelli pubblicitari inerenti ai saldi esposti in vetrina potrebbero essere soggetti al pagamento dell’imposta di pubblicità.
Il Presidente Federmoda Parma
Filippo Guarnieri
A PARMA 130MILA EURO A SOSTEGNO DEL COMMERCIO: ECCO I PROGETTI VINCITORI
30/12/2020
Tra i progetti vincitori del bando per l’individuazione di iniziative finalizzate alla promozione ed alla valorizzazione delle attività’ economiche, promosso dal Comune di Parma, vi sono anche la piattaforma on line ParmaOpen e le luminarie verdiane in Borgo Angelo Mazza entrambi presentati dal Consorzio Parma Centro, consorzio promosso da Ascom e Confesercenti per la valorizzazione delle imprese del centro commerciale naturale e della città di Parma.
Nello specifico ParmaOpen nasce dalla necessità di supportare le attività colpite dall’emergenza Covid, con l’obiettivo di offrire nuove opportunità di sviluppo economico e accelerare il necessario processo di digitalizzazione delle imprese. Mai come in questo periodo, infatti, in cui il distanziamento sociale ha limitato le interazioni di tutti, risulta importante disporre di strumenti digitali che possano abbattere queste barriere. Il momento contingente ha creato una nuova consapevolezza, anche nelle medie e piccole imprese, che hanno interiorizzato la necessità di avere canali di comunicazione alternativi alla presenza fisica nei locali commerciali e hanno rivolto così il loro interesse, con sguardo nuovo, alle opportunità offerte dalla digitalizzazione. Una piattaforma semplice, intuitiva e ricca di contenuti che metterà in rete i commercianti e consumatori della nostra città.
Il secondo progetto aggiudicatosi dal Consorzio, è quello relativo alle luminarie verdiane in borgo Angelo Mazza, pensato con l’obiettivo di migliorare l’arredo urbano delle via e, al contempo, di incrementare l’attrattività e la visibilità dei suoi negozi. Verrà realizzata una speciale installazione luminosa permanente che riproporrà attraverso un percorso di luminarie di ultima generazione, ECO a risparmio energetico, alcune delle più celebri arie del Maestro Giuseppe Verdi. Il visitatore che alzerà gli occhi sarà cosi invitato a leggere le parole nel suo percorso a piedi, proprio in uno dei principali dei borghi che portano al Teatro Regio.
“Quale miglior inizio – ha commento Filippo Guarnieri, presidente del Consorzio Parma Centro – per il Consorzio Parma Centro che in questi giorni ha rinnovato il proprio consiglio, e si sente cosi pronto a lavorare per questa importante sfida che auspichiamo sia colta con ampia partecipazione da parte dei nostri operatori.”
Capitanato dal Presidente Guarnieri il nuovo consiglio Parma Centro è composto da Luca Bocchialini, Andrea Chiastra, Veronica Piscina, Fabrizio Zucchi e i consiglieri tecnici Cristina Mazza, per Ascom e Luca Vedrini per Confesercenti.
FEDERALBERGHI, INCERTI: "CHIEDIAMO AIUTI CONCRETI E RIDUZIONI DEI COSTI DELLE AZIENDE
30/12/2020
Secondo Isnart-Unioncamere il turismo è il comparto più colpito dalla crisi pandemica: a livello nazionale il 2020 si chiude con 53 miliardi di euro in meno rispetto al 2019, contrazione dovuta principalmente alla riduzione di turisti internazionali in tutto l'arco dell'anno e che nei mesi estivi ha superato il 60%, mentre per il primo trimestre 2021 è prevista una perdita di circa 8 miliardi di euro. La situazione a Parma non è migliore, molti alberghi hanno preferito non riaprire ancora, mentre quelli che non hanno mai chiuso devono fare i conti con una clientela praticamente inesistente. Gli ultimi dati del nostro Osservatorio Alberghiero fotografano infatti una situazione pesante con cali di occupazione camere del 60% rispetto al 2019.
Le misure di contenimento varate nei giorni scorsi dal Consiglio dei ministri costituiscono l’ennesima batosta per le imprese. In dieci dei quattordici giorni che vanno da Natale all’Epifania gli italiani dovranno restare in casa, mentre negli altri quattro sarà in ogni caso vietato uscire dal proprio comune. Una beffa clamorosa per quegli imprenditori che avevano cercato di resistere mantenendo gli alberghi aperti nonostante il divieto di spostarsi da una regione all’altra, dell’obbligo del cenone in camera e di mille altre regole.Lo schiaffo finale viene dall’ultimo decreto varato lo scorso 18 dicembre che dimentica completamente gli alberghi.
Quello che chiediamo al Governo è compensare realmente le aziende che avranno registrato cali di fatturato nei mesi di novembre, dicembre e gennaio, con un ristoro pari almeno al 50% del fatturato perso, come ad esempio hanno fatto, in modo serio e puntuale, la Germania o l’Olanda. È necessario inoltre che si rendano strutturali modalità di riduzione dei costi fissi delle aziende come affitti, tasse locali ecc; occorre inoltre che siano confermati almeno fino al 31 marzo 2021, ma auspicabilmente fino al 30 giugno 2021, gli ammortizzatori sociali per i dipendenti.
Questo nell’attesa di poter rivedere la luce in fondo al tunnel, confidando su alcune scelte già fatte a livello nazionale dalla Federazione che al momento ha confermato Parma quale sede della 71° Assemblea Nazionale Federalberghi: un importante appuntamento che rappresenta un punto di riferimento per il turismo italiano e straniero. La nomina di Parma a Capitale Italiana della Cultura anche per il 2021 è stata determinante per permetterci di riproporre la nostra Città come luogo in cui svolgere la kermesse che verrà ospitata a parma dal 14 al 16 maggio prossimi.
Il Presidente Federalberghi Parma
Emio Incerti
LA PROTESTA DI NATALE DEI PUBBLICI ESERCIZI
22/12/2020
#BASTA! con questo slogan anche Fipe Parma (Federazione Italiana Pubblici Esercizi aderente ad Ascom) aderisce alla campagna nazionale per esprimere il profondo dissenso della categoria nei confronti delle ultime decisioni del Governo che hanno imposto la chiusura dei pubblici esercizi per tutto il periodo natalizio. Un ulteriore stop che porta, di fatto, a 160 le giornate in cui le nostre imprese sono state sottoposte a misure restrittive nel corso del 2020.
“Le nostre imprese – afferma Ugo Bertolotti Presidente Fipe Parma – non possono essere considerate come interruttori che si accendono e si spengono a piacimento. Il nostro settore è al collasso e per questo siamo esausti e increduli. Quel che chiediamo è rispetto che non si traduce però in ristori inadeguati e non calcolati sul fatturato delle festività natalizie, periodo fondamentale per i bilanci delle imprese della ristorazione.
La salute è sicuramente la priorità ma riaprire è necessario. Noi vogliamo e siamo in grado di lavorare in sicurezza, garantendo la salute dei nostri dipendenti e dei nostri clienti ma chiediamo interventi urgenti e strutturali che diano alle nostre imprese un orizzonte chiaro e certo.”
Per questo Fipe Parma ha realizzato manifesto e cartelli, disponibili qui sotto, che potranno essere stampati ed esposti all’ingresso dei locali.
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ASCOM E SEACOM PARMA A FIANCO DELLA COMUNITÀ DI SANT’EGIDIO
21/12/2020
La crisi economica causata dalla pandemia mondiale ha messo in difficoltà molte persone arrivando ad intaccare anche strati sociali fino a poco tempo fa garantiti. Per questo Ascom e la propria società di servizi Seacom, unitamente ai dipendenti che hanno scelto di unirsi all’iniziativa, hanno deciso di devolvere i propri pacchi natalizi alla Comunità di Sant’Egidio che da anni aiuta e sostiene le persone fragili del nostro territorio: anziani, bambini senza dimora, famiglie in difficoltà.
“Mai come quest’anno abbiamo voluto rinnovare il nostro contributo alla solidarietà – ha commentato Vittorio Dall’Aglio, Presidente Ascom Parma – l’emergenza sanitaria infatti ha purtroppo contribuito a peggiorare la vita di tutti quei concittadini che già vivevano con particolare difficoltà il periodo delle feste. Siamo quindi orgogliosi di poter dare il nostro contributo alla Comunità di Sant’Egidio attraverso la quale potremo raggiungere famiglie in difficoltà e in particolare anziani soli, sia di Parma che della provincia grazie anche alla partecipazione delle nostre sedi di Borgotaro, Fidenza e Salsomaggiore.”
NATALE, FIPE: “CHIUSURE PENALIZZANTI E RISTORI INADEGUATI. IL GOVERNO DIMENTICA RISTORAZIONE E INTRATTENIMENTO”
21/12/2020
Siamo alla vigilia delle Festività più tristi della storia moderna, durante le quali i pubblici esercizi italiani - bar, ristoranti, pizzerie, pub discoteche, attività di catering - sono chiamati a raccogliere i cocci di attività disastrate, abbandonati al loro destino da un governo insensibile agli appelli e alle richieste della categoria.
Le nuove limitazioni, infatti, incideranno pesantemente sui nostri già disastrati fatturati: abbiamo già perso oltre 33 miliardi su 86 complessivi (-38,38%) e gli annunciati ristori, in media 3mial euro ad azienda, risultano inadeguati e insufficienti a compensare singolarmente i danni. Col risultato di disperdere imprese, posti di lavoro e professionalità, fondamentali per due filiere strategiche per il Paese: agroalimentare e turismo. Con l’aggravante che, questa volta, ci si è dimenticato delle aziende di intrattenimento, in particolare e discoteche, chiuse da febbraio ed escluse da qualsiasi ristoro, anche parziale.
I Pubblici Esercizi italiani vogliono poter continuare a lavorare non per mettere a rischio i cittadini, ma per mettere in sicurezza un patrimonio imprenditoriale e sociale che contribuisce al futuro del Paese e non accettano la fastidiosa distinzione tra attività economiche essenziali e non essenziali, che finisce per oscurare la realtà.
Tutte le imprese sono essenziali quando producono reddito, occupazione e servizi e tutte le attività sono sicure se garantiscono le giuste regole e attuano i protocolli sanitari loro assegnati.
Questi provvedimenti offendono i 300mila pubblici esercizi italiani, chiusi da una politica che ha perso credibilità e capacità di funzionamento, perché evidentemente considerati attività insicure ed irresponsabili, nonostante su 6,5milioni di controlli effettuati sulle attività commerciali, ristorazione compresa, solo lo 0,18% ha subito una sanzione, secondo i dati del Ministero degli Interni.
Se il riferimento deve essere il "modello tedesco" più volte invocato per giustificare le misure restrittive, i ristori allora ad esso dovrebbero essere ispirati: indennizzo al 75% dei fatturati calcolato sui mesi di novembre e dicembre, riduzione dell'IVA al 5%, tutela degli sfratti, ad esempio.
SITUAZIONE ZONA ARANCIONE: INTERVENTO DEL PRESIDENTE DALL'AGLIO
18/12/2020
L’ingresso repentino e inaspettato dell’Emilia-Romagna in zona arancione, che si somma alle misure restrittive imposte dall’ordinanza regionale del 12 novembre us, produce ulteriori devastanti effetti per le imprese del commercio, per i pubblici esercizi e, più in generale, per tutte le filiere a monte che vedono nei fatti la propria attività fortemente limitata pur non essendo direttamente coinvolta dai provvedimenti.
Appare evidente infatti, girando in questi giorni, come città e centri storici dei paesi stiano già di fatto vivendo un vero e proprio lockdown i cui effetti si stanno traducendo in un sostanziale azzeramento degli incassi poiché manca la domanda anche se le attività sono aperte e operative.
Il rischio più volte paventato di un effetto devastante sul tessuto delle imprese locali, messo in evidenza già la scorsa primavera attraverso l’indagine realizzata con Format Research, rischia oggi di diventare triste realtà: 2.800 operatori del terziario potrebbero chiudere senza più riaprire con conseguenze dirette sui livelli occupazionali per 10.000 lavoratori che perderebbero il posto.
Servono pertanto interventi urgenti ad ogni livello e risorse certe e immediate per far fronte a questa situazione drammatica in cui è seriamente a rischio la tenuta economica e sociale.
A livello provinciale registriamo con soddisfazione che le richieste avanzate nei diversi comuni sono state in molti casi recepite e apprezziamo lo sforzo delle Amministrazioni di aver messo in atto misure concrete a sostegno delle imprese seppur nei limiti dei propri poteri e delle proprie disponibilità economiche.
Azioni che da sole non potranno tuttavia garantire la sopravvivenza delle tante attività del terziario. In quest’ottica sono necessari ulteriori interventi, sia a livello territoriale che nazionale, tra i quali incentivi fiscali ai proprietari che applicheranno forti riduzioni sui canoni di locazione per tutto il 2021, riduzione di tariffe e tasse locali, con particolare riferimento a quella dei rifiuti, sospensione dei mutui e dei leasing bancari, prosecuzione della cassa integrazione almeno fino a giugno 2021, credito d'imposta per gli affitti estesi a tutte le attività nelle diverse zone a prescindere dal colore e detassazione o rottamazione dei magazzini. Servono inoltre contributi a fondo perduto, determinati in proporzione alle perdite di fatturato annuale e a prescindere dal colore delle zone in cui insiste l’attività, per sostenere il costante fabbisogno di liquidità delle imprese, nonché l’ammissione agli indennizzi del d.l. "ristori bis" anche per le attività commerciali all’ingrosso e al dettaglio che sono state escluse dal DPCM del 3 novembre.
Di tutto questo hanno bisogno gli operatori che sono ormai allo stremo e che vedono seriamente compromessa la continuità di impresa: è questo il grido di allarme che Ascom lancia per cercare di sostenere , pur nel rispetto della sicurezza e della salute pubblica, l’economia in generale.
Vittorio Dall’Aglio
Presidente Ascom Parma
SE CI CHIUDETE, CI PAGATE ADEGUATAMENTE
18/12/2020
Sarà un Natale difficile. L’incapacità del Governo di decidere una precisa strategia di azione ricade inevitabilmente su tutte le aziende. Solo ora e con preavviso inesistente quanto inaspettato, vengono decise ulteriori chiusure che non faranno altro che frenare nuovamente i consumi, almeno fino alla metà di gennaio. Le perdite 2020 sono quindi senza precedenti e avranno ripercussioni certe anche per 2021. – afferma il Presidente Ascom Vittorio Dall’Aglio.
Gli ultimi dati pubblicati dall’Osservatorio ER-Confimprese purtroppo parlano chiaro: a Parma e provincia il calo dei consumi a novembre è stato drammatico pari a -60% rispetto allo stesso mese del 2019. Il crollo più importante è dell’abbigliamento con -71,7%, male la ristorazione con -65%, precipita anche il non-food con -40,1%. Il travel segna -77,3% nel mese e -61,5% su base annua.
“La differenza tra l’Italia e gli altri Paesi europei – prosegue Dall’Aglio - non sta tanto nelle strategie di chiusure, quanto nei ristori messi in campo a compensazione del mancato fatturato. Tutti i settori sono stati colpiti dalla crisi dovuta all’emergenza sanitaria ecco perché servono ristori tempestivi e adeguati ai mancati introiti. L’unica cosa che concretamente può fare il Governo è infatti quella di compensare le aziende, che avranno registrato cali di fatturato nei mesi di novembre, dicembre e gennaio, con un ristoro pari almeno al 50% del fatturato perso, come ad esempio hanno fatto, in modo serio e puntuale, la Germania, l’Olanda o il Belgio. È necessario inoltre che si rendano strutturali modalità di riduzione dei costi fissi delle aziende come affitti, tasse locali ecc; occorre inoltre che siano confermati almeno fino al 31 marzo 2021, ma auspicabilmente fino al 30 giugno 2021, gli ammortizzatori sociali per i dipendenti. Continuare con l’apertura a singhiozzo delle attività, solo per risparmiare sui rimborsi, avrà come unico risultato la chiusura e il fallimento di migliaia di imprese.”
DELEGAZIONE ASCOM NOCETO: DONAZIONE ALLA CROCE VERDE LOCALE
18/12/2020
La Presidente Rita Gatti e tutto il Consiglio di Delegazione Ascom Noceto hanno deciso, in questo periodo particolarmente critico ancor più per le famiglie in difficoltà, di donare alla Croce Verde di Noceto, un contributo economico a sostegno delle attività messe in campo per la comunità nocetana.
“Mai come quest’anno– ha commentato Rita Gatti, Presidente delegazione Ascom di Noceto – abbiamo voluto dare il nostro concreto contributo alla solidarietà. L’emergenza sanitaria infatti ha inevitabilmente peggiorato la vita di molti concittadini ed ecco che sostenere una realtà cosi importante per il territorio, come la Croce Verde di Noceto, pensiamo possa contribuire a dare una mano in più. Questo è lo spirito che ci identifica come delegazione, perché crediamo che commercianti e cittadini debbano sostenersi a vicenda in una sorta di “economia circolare”, un sistema virtuoso che in tempi di crisi può rivelarsi àncora di salvezza.”
“Un sentito ringraziamento ad Ascom Delegazione di Noceto che in questo difficile anno che ci ha visto tutti in prima linea ha destinato una importante somma alla Croce Verde Noceto. Non possiamo che esservi grati per il grande gesto di solidarietà e umanità che ci dimostrate” ha concluso Prisca Tedaldi Presidente Croce Verde di Noceto .
GRUPPO PANIFICATORI ASCOM, DOLCE PENSIERO PER ONCOLOGIA MEDICA E ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA DEL MAGGIORE
17/12/2020
Un dolce profumo ha invaso questa mattina l’atrio dell’Ospedale dei Bambini “Pietro Barilla” portato dal Gruppo provinciale Panificatori di Ascom nell’ormai consueta distribuzione di panettoni artigianali e biscotti per i pazienti ricoverati nei reparti di Oncoematologia pediatrica e di Oncologia medica del Maggiore di Parma. Una tradizione che hanno voluto rinnovare anche quest’anno seppur con modalità diverse: biscotti e panettoni sono stati infatti consegnati alla coordinatrice infermieristica Maria Luisa Zou, che si farà carico della distribuzione a ciascun paziente, alla direttrice dell’Oncoematologia pediatrica Patrizia Bertolini e a Nella Capretti presidente di Noi per Loro, l’associazione che sostiene famigliari e pazienti del reparto oncologico dell’Ospedale dei bambini. Al loro fianco il direttore dell’Oncologia medica Francesco Leonardi, altro reparto da sempre nel cuore dei panificatori.
“Il nostro è un semplice gesto che ci auguriamo possa aiutare le famiglie di questi piccoli pazienti, unitamente ad associazioni, dottori e operatori che lavorano ogni giorno per prendersene cura, soprattutto quest’anno dove le condizioni sono davvero difficili”, ha commentato il presidente dei panificatori provinciale Mauro Alinovi accompagnato dal vicepresidente Filippo Tedoldi e dal segretario Massimiliano Minei.
A loro i sinceri ringraziamenti di Nella Capretti, presidente di Noi per Loro. “L’appoggio di tanti amici ci regala l’entusiasmo delle origini nel sostenere a nostra volta i giovani pazienti e le loro famiglie”. Un ringraziamento sentito è arrivato anche dai direttori dei reparti omaggiati, Patrizia Bertolini e Francesco Leonardi “Davvero grazie ai panificatori che nonostante le difficoltà ci sono rimasti vicini e ci hanno fatto sentire il loro affetto con questi gesti che ci aiutano a portare un sorriso ai nostri pazienti, grandi o piccoli che siano”.
FEI PARMA RINNOVATO IL CONSIGLIO
16/12/2020
Promuovere e mantenere viva la cultura erboristica tradizionale italiana, incentivare la formazione e l’aggiornamento professionale, valorizzare la specificità della professione di erborista anche tramite la collaborazione di Istituzioni ed Enti: sono questi i principali obiettivi del Gruppo F.E.I (Federazione Italiana Erboristi) di Ascom-Confcommercio Parma, che nei giorni scorsi ha rinnovato il proprio Consiglio.
“Il gruppo – afferma la neo eletta Presidente Gabriella Cavallo - ha lo scopo di creare sinergia tra nuove e vecchie generazioni di erboristi, che rispettino il codice deontologico e che seguano con rigore specifiche regole professionali. Vogliamo infatti valorizzare la specificità della figura professionale dell’erborista sia in ambito locale che regionale, creando iniziative ad hoc e rilanciando il Registro Nazionale Erboristi Professionisti quale premessa per arrivare alla costituzione di un vero e proprio Albo, anche tramite il prezioso supporto delle diverse Istituzioni Pubbliche.
Il lavoro svolto in questi anni dal gruppo Fei a Parma è stato costante e prezioso con importanti iniziative sul territorio, due su tutte: “Piccolo Giardino delle Erbe che curano” manifestazione che per ben otto edizioni quasi tutte nella splendida cornice di P.zza Duomo hanno avvicinato la cittadinanza alla cultura delle piante officinali e la collaborazione con l’Orto Botanico dell’Università di Parma per il ripristino dello spazio dedicato alle piante medicinali anche a scopo didattico per le scuole ed alla stesura di una Guida con le schede esplicative sulle piante ivi inserite. E’ importante proseguire il lavoro di collegamento con il territorio sempre con l’obiettivo della diffusione della cultura erboristica e della valorizzazione della nostra figura professionale “.
Il nuovo Consiglio risulta così composto: Presidente, Gabriella Cavallo, Erboristeria “l’Orto dei Semplici” (Borgo del Parmigianino); Vice Presidente, Dott.ssa Ilaria Pezziga, Erboristeria “Il Giardino delle Esperidi” (Via Montebello); Consigliere, Dott. Maurizio Pedrazzini, Erboristeria “l’Orto dei Semplici” (Strada della Repubblica); Consigliere, Dott.ssa Giulia Dall’Aglio, “Erboristeria Verdiana” (Strada Nino Bixio).
CESTÈN D’NADÄL: GLI OPERATORI DEL DETTAGLIO ALIMENTARE DONANO PANETTONI ALLA FAMIJA PRAMZANA
15/12/2020
Un dolce gesto quello di FIDA Parma – Federazione Italiana Dettaglianti Alimentari - aderente ad Ascom che, come da tradizione,ha partecipato anche quest’anno alla raccolta di alimenti di prima necessità promossa dalla Famija Pramzana, donando i panettoni che verranno inseriti nel “Cestèn 'd Nadäl” destinato alle famiglie più bisognose. (immagine di repertorio)
“Mai come quest’anno abbiamo voluto rinnovare il nostro contributo alla solidarietà– ha commentato Aldo Sartini, Presidente FIDA Parma – l’emergenza sanitaria infatti ha purtroppo contribuito a peggiorare la vita di tutti quei concittadini che già vivevano con particolare difficoltà il periodo delle feste. Siamo quindi orgogliosi di poter dare il nostro contributo alla Famija Pramzana per un’iniziativa di generosa solidarietà”.
I panettoni sono stati consegnati a Claudio Cavazzini, Presidente della Famija Pramzana. “È sempre emozionante vedere la comunità unita nell’aiutare chi è in difficoltà – ha affermato – Ringraziamo in particolar modo il gruppo degli operatori del dettaglio alimentare di Ascom, con cui collaboriamo da anni, perché così possiamo dare una mano in più a tutti coloro che cercano conforto nella nostra Associazione”.
BUONA SANTA LUCIA! FINO AL 24 DICEMBRE MONTICELLI APRE LA CORRISPONDENZA CON BABBO NATALE
14/12/2020
Linea diretta Lapponia-Monticelli Terme, con la cassetta delle lettere per Babbo Natale per tutti i bambini, dal freddo Nord la risposta è assicurata per tutti. Dopo l’accensione dell’albero di Natale in Piazza a Monticelli Terme, è stata posizionata e messa in funzione la Cassetta delle Lettere per Babbo Natale, a disposizione di tutti bambini da ieri e fino al 24 dicembre sera. La cassetta è stata realizzata dai mastri artigiani locali Giulio Fontana e Annalisa Mazza, che si sono messi a disposizione per contribuire a questa iniziativa comunitaria.
Le lettere che saranno inserite nella cassetta saranno inviate al Grande Vecchio, con la certezza che ogni bambino che invia la sua lista di desideri riceverà, via posta speciale dalla Lapponia, la risposta personale, tangibile su carta.
Per questa ragione tutte le lettere dovranno essere inviate con il preciso indirizzo postale del mittente perchè… le risposte di Babbo Natale arriveranno una ad una!
Promotori dell’iniziativa il locale Centro Commerciale Naturale di Monticelli Terme, il Comune di Montechiarugolo e ASCOM Parma, in collaborazione con lo storico Punto Blu, l’affermata realtà locale per la promozione di attività socio-culturali. Il tutto con la collaborazione di Poste Italiane, sede di Monticelli Terme.
LA SPESA VICINO A TE: AL VIA LA NUOVA CAMPAGNA A SOSTEGNO DEGLI ACQUISTI NEI NEGOZI DI VICINATO NEL PERIODO NATALIZIO
07/12/2020
Si avvicina il periodo natalizio al termine di un anno impegnativo su più fronti per il piccolo commercio. Comune di Parma, Ascom Confcommercio Parma e Confesercenti Parma fanno sistema e lanciano un grande campagna di comunicazione a supporto dei negozi del territorio.
Cittadini ed imprese sono ancora fortemente limitati nella loro quotidianità, ma alcuni precisi indicatori fanno ben sperare e permettono di vedere, più vicina, la luce in fondo al tunnel. Per questo motivo il Comune di Parma e le due principali Associazioni dei commercianti hanno deciso di utilizzare tutti i mezzi di comunicazione a disposizione per supportare il commercio cittadino ed incentivare gli acquisti di prossimità.
Il claim scelto ricorda a tutti i cittadini che fare “la spesa vicino a te” rappresenta un contributo essenziale per sostenere le attività della nostra comunità e questo gesto si riverbera in maniera positiva in tutta la città, dal centro alle periferie, rendendole più vive e belle.
Confesercenti Parma e Ascom Parma, che da sempre supportano le attività del nostro territorio rivolgono un appello alla responsabilità sociale dei cittadini e lo fanno tramite una campagna di affissioni capillare su tutto il territorio di Parma e provincia tramite centinaia di manifesti e locandine.
Tutti noi, come consumatori e prima ancora come cittadini, siamo chiamati a fare la nostra parte, a recitare il nostro ruolo e a farlo da protagonisti. Possiamo farlo attraverso le nostre scelte quotidiane: privilegiando il negozio di vicinato, piuttosto che acquistare di impulso prodotti impersonali in perenne offerta su piattaforme che non si curano dell’impatto sociale che la scomparsa dei rapporti umani avrà sul territorio in cui operano.
Le nostre scelte determineranno anche il futuro dei nostri borghi e delle nostre strade. Decideranno, partendo dalla sopravvivenza delle nostre botteghe, il destino dei nostri territori e delle attività di vicinato che da sempre ne conservano un’importante testimonianza di cultura e tradizione.
"In un momento così difficile è fondamentale essere uniti e lavorare tutti insieme per il bene della nostra città - sottolinea l'Assessore al Commercio e Turismo Cristiano Casa -. Questa campagna promossa insieme alle Associazioni è importante per aiutare i negozi e le attività commerciali di quartiere che sono la linfa vitale della nostra città. Se si abbassa una saracinesca è una sconfitta per tutti: ognuno deve fare la propria parte per sostenere i negozi di vicinato, in particolare in questo periodo natalizio determinante per la loro attività. Usciremo da questo momento difficile soltanto se saremo tutti uniti per il bene della nostra città; Parma ha già dimostrato in passato di esserne capace!"
Francesca Chittolini, Presidente Confesercenti Parma, sottolinea l’importanza di presentarsi uniti per difendere e promuovere il piccolo commercio: "Le vetrine accese, le strade e i borghi illuminati del centro storico e dei nostri quartieri, sono il primo biglietto da visita della città. Come Confesercenti ribadiamo, come già fatto nei mesi scorsi, l’importanza di fare shopping in città, perché mai come in questo periodo di distanziamento forzato c’è bisogno di vicinanza alle imprese del territorio".
“Nell’ottica di dare una spinta ai consumi, vogliamo sensibilizzare il consumatore al concetto di economia circolare: un sistema virtuoso che in tempi di crisi può rivelarsi ancora di salvezza - aggiunge Vittorio Dall’Aglio, Presidente Ascom Confcommercio di Parma - Vogliamo ricordare a tutti che non importa con che modalità sceglieranno di fare i propri acquisti (in negozio, on line o a domicilio) purché lo facciano con un negozio della propria città o del proprio paese. Una sorta di “investimento” finalizzato a sostenere non solo il proprio tessuto economico, ma l’intera comunità”
Facciamo tutti insieme, quindi, un gesto concreto, etico e responsabile. Facciamo un regalo a noi stessi e al nostro territorio. Premiamo la tenacia dei nostri commercianti e dei nostri imprenditori sapendo che riceveremo tanto in cambio, in termini economici e sociali.
COMUNE: UN MILIONE IN PIÙ PER AIUTARE AZIENDE E NEGOZI
26/11/2020
“Prendiamo atto con soddisfazione dell’ulteriore milione messo a disposizione del Comune di Parma a favore delle attività economiche per il rimborso della TARI, che vanno ad aggiungersi ai 5 già stanziati. Tale importante stanziamento va nella direzione, cosi come anche richiesto dalla nostra Associazione, di sostenere le attività economiche , includendo , oltre a quelle chiuse per decreto, anche quelle categorie che , se pur potendo tenere aperto, sono state colpite fortemente dalla pandemia e pertanto hanno visto ridursi pesantemente l’attività. Rimaniamo in attesa delle modalità con cui si potranno presentare le domande di rimborso per consentirci un’adeguata informazione ai nostri associati. Apprezziamo pertanto il lavoro, in termini di confronto e sinergia, realizzato dal Comune e ci auguriamo che anche nel futuro possa essere mantenuto un eguale impegno”
FATELO DOVE VOLETE MA FATELO CON UN NEGOZIO!
24/11/2020
La campagna promossa da Ascom in occasione del Black Friday
Non importa come e dove il consumatore decida di fare i propri acquisti, l’importante è farlo con un negozio. E’ questo il senso dello slogan “Fatelo dove volete, ma fatelo con un negozio” pensato da Ascom per sostenere le attività della nostra città e dei nostri paesi. #ascomcè
SCARICA QUI la locandina
UN SORRISO NEL PIATTO, LEZIONE DI CUCINA DEL TERZIARIO DONNA
23/11/2020
Un SorRiso nel Piatto è l’iniziativa a scopo benefico, promossa dal Terziario Donna di ASCOM Parma, che si svolgerà il prossimo 25 novembre, a partire dalle ore 19, per raccogliere donazioni a favore dell’Emporio– Market Solidale di Parma, Langhirano e Borgotaro un progetto di solidarietà, realizzato da un gruppo di associazioni di volontariato per contrastare la crescente povertà in questo tempo di grave crisi economica e sociale.
La raccolta fondi verrà promossa in particolare, attraverso una semplice “lezione di cucina”, realizzata della Presidente del Terziario Donna di Ascom Parma Ilaria Bertinelli che, a partire dalle 19, realizzerà in diretta streaming un piatto speciale a base di riso.
Le iscrizioni sono gia aperte su https://bit.ly/sorrisonelpiattozoom.
Basta inserire il proprio nome, cognome e indirizzo mail per registrarsi e ricevere il link attraverso cui collegarsi alla diretta. E’ possibile anche salvare il link nel proprio calendario outlook o mail.
Guidate da Ilaria Bertinelli si cimenteranno ai fornelli anche Daniela Manici , Vice Presidente Centro Antiviolenza Parma, Clelia Bergonzani di Forum Solidarietà, Maurizio de Vitis, Responsabile del Progetto ParmaNonSpreca e Francesca Beretta, nutrizionista. Il tutto in un clima rilassato da casa attraverso una tranquilla chiacchierata condotta da Nicole Fouqué, giornalista di moda e costume per Gazzetta di Parma e QN Quotidiano Nazionale.
Tutte e tutti sono invitati per cucinare e mangiare insieme ciascuno dalla propria casa e per farlo basterà procurarsi questi semplici ingredienti per 4 persone.
2 litri circa di brodo vegetale preparato in precedenza
360 g riso
300 g passata di pomodoro
100 g vodka (verificare che sia senza glutine)
70 g Parmigiano Reggiano grattugiato
40 g sedano
30 g burro
30 g carota
30 g porro
20 g olio extra vergine
q.b. sale, pepe e Tabasco
Chi vorrà fare una donazione a Emporio potrà farlo tramite www.emporioparma.org sul conto corrente IT 58 Z 06230 12701 000036469737
SUPERBONUS 110%: UN’OPPORTUNITÀ IN TEMPO DI CRISI
20/11/2020
Con l’entrata in vigore del Decreto Rilancio, emanato a sostegno dell’economia a seguito dell’emergenza epidemiologica dovuta al Coronavirus, il Governo ha potenziato le detrazioni fiscali già` esistenti per lavori di riqualificazione energetica e di miglioramento sismico degli edifici effettuati dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, che normalmente accedono all’Eco bonus, portandole al 110%.
“Trattandosi di un’interessante opportunità di risparmio – commenta Daniele Bertozzi direttore Seacom - in particolare per condomìni e persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, che possiedono o detengono l'immobile oggetto dell'intervento, Seacom, società di servizi di Ascom Parma, promuove MERCOLEDI 25 NOVEMBRE, dalle ore 14.30, uno speciale webinar gratuito rivolto a tutti coloro che vogliono approfondirne la conoscenza e chiarire i dubbi in merito.”
Per iscriversi al webinar è sufficiente compilare la registrazione su https://bit.ly/webinar110zoom
Interverranno
Linda Davighi, Vicepresidente di FIMAA Parma Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari
Daniele Bertozzi, Direttore di Seacom
Cristiano Dell’Oste, Il Sole 24 Ore
PARMA INVITANO ALLA MERENDA DI PROTESTA
05/11/2020
Continua la protesta simbolica ed educata - com’è nello stile della categoria - da parte dei ristoratori parmigiani, per non far calare l’attenzione sulle pesanti conseguenze economiche e sociali della chiusura dei locali alle ore 18, come inizialmente previsto dal Dpcm del 24 ottobre e confermata, per le zone gialle (come l’Emilia Romagna), nell’ultimo documento approvato dal Governo.
A farsi promotori dell’iniziativa, estesa però a tutti i colleghi ristoratori e pizzaioli della provincia, sono i soci del Parma Quality Rerstaurants che hanno organizzato, sabato 7 novembre, dalle ore 16 alle 18, la Merenda al Ristorante.
"Ci siamo sempre dimostrati collaborativi e rispettosi delle regole, anteponendo la sicurezza della collettività all’interesse imprenditoriale – spiega il presidente Parma Quality Restaurants Andrea Nizzi -, ma questa volta non siamo più disposti a sopportare conseguenze di scelte che non si basano su reali dati di contagiosità nei locali".
"Cosa significa imporre la chiusura ai ristoranti alle ore 18? In questo modo, con la mobilità ridotta al minimo e lo smart working, i nostri incassi sono praticamente ridotti all’osso. È corretto prevedere limitazioni nella presenza ai tavoli e distanziamento, infatti su questi aspetti ci siamo sempre adoperati per rispettare le indicazioni di legge, ma la chiusura a cena ci sembra assurda, oltre a causare un danno economico molto pesante ad attività già in sofferenza" prosegue Nizzi.
"Noi vogliamo lavorare e farlo al meglio, nel rispetto di tutte le indicazioni. Se è previsto il coprifuoco alle ore 22, lasciateci restare aperti fino a quel momento. Al ristorante fino alle 18 e poi? Cosa succede? I ristoranti sono luoghi pubblici dov’è interesse di tutti rispettare le regole. Nelle abitazioni private invece chi vigila?. Ed è proprio su questo concetto che si basa la Merenda al Ristorante, per dimostrare come si possa venire al ristorante in sicurezza e serenità. L’invito ad aderire - conclude Nizzi - è rivolto a tutti i colleghi, ognuno logicamente organizzando la propria proposta di merenda".
Un evento che vuole essere anche social agli hashtag #MerendaAlRistorante #iostoconiristoratori
NON SIAMO FANTASMI: CAMPAGNA FEDERMODA A TUTELA DEI NEGOZI DEL SETTORE
03/11/2020
Una protesta d'impatto, quella organizzata oggi da Federmoda Parma, aderente ad Ascom Confcommercio di Parma: “NON SIAMO FANTASMI “ è lo slogan della campagna lanciata in questi giorni sui media locali. Nella giornata di martedi 3 novembre numerosi esercizi hanno deciso di chiudere l’attività e spegnere le luci delle vetrine alle 18, in concomitanza con la chiusura dei pubblici esercizi, con l’obiettivo di sensibilizzare il Governo affinché presti un maggiore ascolto nei confronti della voce e delle necessità delle imprese.
Una sorta di Flashmob nelle vie del centro ma anche nei paesi della provincia con cui le imprese lanciano un forte grido di allarme poiché, pur rimanendo aperte, non hanno più clienti e non godono nemmeno dei ristori. Tutto il commercio al dettaglio è in forte crisi: secondo l’indagine realizzata in collaborazione con Format Research a Parma e provincia sono a rischio 10.000 occupati del terziario, 2.800 imprese potrebbero chiudere senza più riaprire ed entro il 2020 potrebbero andare in fumo 700 milioni di valore aggiunto nel solo terziario. Nello specifico il settore moda, evidenzia cali di fatturato superiori all’80% con danni enormi per un con comparto che ordina i prodotti anche 8 mesi prima della consegna in negozio, investendo ingenti capitali.
“Il lavoro è la forza vitale di questo Paese – ha commentato Filippo Guarnieri Presidente Federmoda Parma - e in questo momento difficile noi non ci tiriamo indietro. Ancor prima dell’assistenza chiediamo una cosa semplice: la libertà di poter continuare a lavorare in piena sicurezza e nel rispetto delle regole e dei protocolli per i quali già da mesi ci siamo attrezzati. Per questo servono il sostegno ai consumi, contributi a fondo perduto , crediti d’imposta per gli affitti , detassazione o rottamazione dei magazzini, gli sgravi contributivi e la continuità degli ammortizzatori sociali. Per quanto la salute sia da tutelare e questo virus vada fermato, non dobbiamo fermare l’economia dei nostri territori.”
“Il settore Federmoda è in forte sofferenza – ha aggiunto Rosy Barusi consigliere Federmoda Parma – le aziende si ritrovano a dover fare i conti sulle mancate vendite di capi, calzature, accessori ed articoli sportivi e da cerimonia che generano un importante volume di acquisti quasi obbligati. Inoltre la chiusura alle 18.00 dei pubblici esercizi penalizza anche il nostro settore in quanto limita gli spostamenti delle persone proprio in quegli orari che generalmente sono dedicati allo shopping con i risultato di vie buie e vuote già nel tardo pomeriggio".
“Con questa simbolica iniziativa - ha concluso Cristina Mazza, vice direttore Ascom Parma - si vuole parlare soprattutto di quello è stato chiamato il “popolo dei dimenticati”, di quelle categorie di imprenditori che pur subendo danni economici enormi, per il solo fatto di poter continuare a stare aperti non beneficiano di alcun sostegno, se non di sporadiche attenzioni. Stiamo parlando in generale del piccolo negozio di vicinato, specialmente non alimentare, e specialmente dei centri storici delle nostre città, già desertificati dal diffuso senso di paura che circola tra le persone, dalle raccomandazioni sulla limitazione degli spostamenti, non da ultimo dallo smartworking. Stiamo parlando degli ambulanti che oltre ad avere i mercati svuotati stanno subendo il divieto ad effettuare le fiere, che per molti di loro rappresentano la principale fonte di reddito, così come di quel mondo di imprese dei servizi che non ha più committenza".
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Guarda lo speciale di Repubblica Parma
INCONTRO CON IL PREFETTO DI PARMA
30/10/2020
Nei giorni scorsi abbiamo incontrato, unitamente alle altre Associazioni di categoria, il Prefetto di Parma Antonio Lucio Garufi con l’obiettivo di individuare insieme soluzioni rapide, efficaci ed economicamente sostenibili contro la grave situazione subita da numerose attività imprenditoriali del territorio. Abbiamo evidenziato al Rappresentante del Governo nella nostra provincia che, nonostante lo sforzo del Governo nell’affrontare il tema centrale degli indennizzi a fondo perduto, questo primo passo sia ancora non sufficiente poiché la risposta non può semplicemente essere più chiusure. E’ evidente, infatti, che questa seconda fase di lockdown "parziali" pecchi di difetto di motivazione, in quanto sono state penalizzate proprio le aziende che già da marzo scorso si sono attrezzate per garantire luoghi di lavoro sicuri e presidiati, hanno superato controlli ed accertamenti con conseguenti gravi danni alle imprese e con un costo economico e sociale davvero pesantissimo.
Oltre a ciò vi è tutto il mondo imprenditoriale della filiera distributiva a monte (grossisti alimentari e bevande) e tutto il commercio al dettaglio che, pur rimanendo aperto, perde la propria clientela e non gode nemmeno dei ristori. Inoltre abbiamo ribadito al Governo la necessità di risposte urgenti anche relativamente alla prosecuzione del credito d'imposta per le locazioni commerciali e gli affitti d'azienda, moratorie fiscali più ampie ed inclusive per consentire a tutte le imprese che, pur restando aperte, non lavorano e che rivendicano il diritto a NON ESSERE FANTASMI. Per questo servono liquidità vera e non prestiti, il sostegno ai consumi, gli sgravi contributivi e, infine, serve la continuità degli ammortizzatori sociali. L’incontro dei giorni scorsi è stato comunque il primo di una serie di appuntamenti periodici di un Tavolo di confronto, cui saranno invitati anche Presidente della Provincia e Sindaco di Parma, per affrontare le varie problematiche che si susseguiranno in maniera civile e democratica, nonché un segnale forte di scontento e di preoccupazione che le nostre imprese vogliono inviare al Governo.
Per questo, tra le varie istanze effettuate al Prefetto è stato richiesto anche che l’ultimo provvedimento dell’Esecutivo venga profondamente modificato ed in ogni caso non venga reiterato per il periodo natalizio perché, diversamente, si rischia di andare incontro alla chiusura di centinaia di imprese e alla conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro.
Saremo come sempre al Vostro fianco e Vi terremo aggiornati.
COVID, IL MONDO DEI LOCALI E DELLA RISTORAZIONE SCENDE IN PIAZZA “SIAMO A TERRA”
29/10/2020
Nella giornata di ieri, mercoledì 28 ottobre 2020, i gestori dei pubblici esercizi di tutta Italia sono pacificamente scesi nelle piazze di 24 città per una grande e unitaria iniziativa organizzata da Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi di Confcommercio) per ricordare il valore economico e sociale del settore e chiedere alla politica un aiuto per non morire.
Presenti a Bologna, capofila per l’Emilia Romagna, anche un nutrito gruppo di operatori di Parma e provincia, guidati da Ugo Bertolotti, Presidente Fipe Parma e vice presidente Fipe regionale.
“Gli ultimi provvedimenti presi dal Governo per il contenimento della seconda ondata di Covid-19 – ha commentato Bertolotti - stanno mettendo definitivamente in ginocchio i pubblici esercizi. Non soltanto i ristoranti, già svuotati dall’effetto psicologico negativo determinato dall’impennata di nuovi casi, ma anche i bar, i locali di intrattenimento e le imprese di catering e banqueting, impossibilitati a lavorare a causa delle restrizioni sugli orari di apertura e sui partecipanti a eventi, matrimoni e congressi. Un’emergenza nell’emergenza sulla quale Fipe ha voluto accendere i riflettori proponendo la manifestazione di ieri pensata con l’obiettivo di ricordare i valori economici e sociali della categoria e chiedere alla politica di intervenire in maniera decisa e concreta per salvaguardare le imprese.”
“Comprendiamo l’emergenza sanitaria e la gravità del momento, ma è impensabile che l’unica ricetta proposta per contrastare la pandemia sia quella di chiudere proprio quelle imprese che in questi mesi hanno investito in dispositivi di protezione per lavoratori e clienti, sanificazioni e misure di sicurezza all’avanguardia – hanno aggiunto gli altri operatori Fipe Parma presenti ieri a Bologna - Sono stati fatti sacrifici importanti con senso di responsabilità e attenzione al bene comune, siglando protocolli e rispettando le regole. Chiediamo alla politica scelte che possano coniugare sicurezza e lavoro attraverso scelte più mirate, di sostegno ai settori maggiormente in crisi. Dobbiamo fare presto, servono risposte concrete e servono subito.”
Hanno partecipato a Bologna: 12 Monaci di Fontevivo – Al Gabbiano di Parma – Al Vedel di Colorno - Choice di Parma - Dipinto di Mare di Parma – Dietro le Mura di Borgo Val di Taro – La stazione di Valmozzola – Osteria dei Mascalzoni di Parma – Zafferano di Parma
FEDERALBERGHI: IL PRESIDENTE INCERTI INTERVIENE SULLA CANCELLAZIONE DELLA FIERA MECSPE 2020
27/10/2020
“La nuova restrizione dettata dal DPCM del 25 ottobre us relativamente a convegni, eventi congressuali e fieristici rappresenta un'ulteriore drammatica battuta d’arresto per la categoria degli alberghi. In quest'ottica la cancellazione della Fiera MECSPE 2020, che si sarebbe dovuta tenere a Parma dal 29 al 31 ottobre, si aggiunge ai danni economici fin qui patiti da tutto il settore del turismo.L'annullamento a pochi giorni dall'inizio mette infatti tutte le strutture nella condizione di dover sostenere i costi preventivati per accogliere chi aveva riservato camere e ristoranti, a fronte di mancati incassi, aggravando una situazione economica già drammatica. Il crescente allarmismo, scatenatosi in seguito all'emanazione delle nuove norme, non può che nuocere a tutti noi imprenditori che in questi mesi abbiamo faticosamente lavorato e investito per garantire il rispetto di tutti i protocolli necessari a permettere alle nostre strutture di accogliere i clienti in totale sicurezza. Il perdurare di questa situazione non farà quindi che aggravare la precarietà di dipendenti e collaboratori che saranno costretti a continuare la cassa integrazione, nonché mettere seriamente a rischio la sopravvivenza stessa delle nostre aziende.”
Emio Incerti
Presidente Federalberghi Parma
FEDERALBERGHI PARMA: INTERVENTO IN MERITO ALLA MANIFESTAZIONE MILLE MIGLIA A PARMA
23/10/2020
Facciamo seguito agli articoli apparsi sulla stampa locale per intervenire in merito alla manifestazione Mille Miglia.
In un momento così difficile come quello che il settore ricettivo sta attraversando, i cui ultimi dati forniti dall’Osservatorio turistico registrano cali medi del 50% per l’occupazione camere e del 60% dei ricavi rispetto al 2019, sorprende l’attacco ad una manifestazione come Mille Miglia che porterà nei prossimi giorni oltre 700 pernottamenti sul territorio.
Parma è una tappa di Mille Miglia come Cervia, Roma e Brescia ed è una grande opportunità per i territori coinvolti, essendo una manifestazione conosciuta in tutto il mondo. Offre una grande visibilità alla nostra città che è, e sarà, Capitale della Cultura 20/21.
Da studi di Federalberghi è comprovato che l’indotto sul territorio creato da un pernottamento è pari al 70% della spesa complessiva del turista.
Se non fosse abbastanza chiaro, evidenziamo che nella sola serata del 24/10/2020, verranno servite a fronte di circa 700 pernottamenti qualcosa come 700 cene a base di prodotti tipici locali e 700 prime colazioni anch’esse in gran parte preparate a KM0.
Solo a fini statistici occorre ribadire che faranno parte della proposta culinaria circa:
1500 fette di Salame di Felino I.G.P.
3000 fette di Prosciutto di Parma D.O.P.
3000 fette di Coppa di Parma I.G.P.
700 ‘noci’ di Parmigiano Reggiano D.O.P.
400 bottiglie di vino locale
7000 tortelli di erbetta (farina, uova, ricotta e parmigiano dei nostri Agricoltori )
700 porzioni di pasta di semola ovviamente di produzione locale
Il tutto condito con abbondante Parmigiano Reggiano D.O.P.
Oltre una serie infinita di prodotti per la preparazione delle altre portate
Da questa breve ‘lista della spesa’ si evince quanto sia riduttivo immaginare che il passaggio di Mille Miglia a Parma sia un’opportunità pensata e costruita per supportare una ‘sola’ categoria.
Sottolineiamo che nella circostanza verranno impiegati centinaia di addetti alla ristorazione e all’accoglienza, addetti che viceversa sarebbero, come lo sono da mesi, in cassa integrazione, costituendo questo sì, un costo per l’intera collettività ed una ulteriore sofferenza economica e sociale per le loro famiglie.
La legittima funzione della politica, dovrebbe considerare contesti e situazioni, specie quelli drammatici attuali ed intervenire per favorire lo sviluppo delle imprese, strutture portanti del nostro Paese . “
Il Presidente Federalberghi Parma
Emio Incerti
I NOSTRI FORNAI PATRIMONIO DI TUTTA LA COMUNITA'
16/10/2020
Si festeggia il 16 ottobre la “Giornata del Pane e dei Prodotti da Forno” e per l’occasione i panificatori di tutta la regione, aderenti al sistema Confcommercio e sostenuti da un bando della Regione Emilia-Romagna (n. 682/2020), hanno voluto realizzare una campagna di comunicazione volta a promuovere il pane ed i prodotti da forno.
“Si tratta di un’iniziativa pensata per sottolineare con forza il valore del nostro pane tipico quale alimento unico, naturale e prezioso per la nostra alimentazione – ha commentato Mauro Alinovi, Presidente regionale e provinciale del Gruppo Panificatori Artigianali di Ascom. La Giornata del Pane e dei Prodotti da Forno intende quindi celebrare proprio il valore culturale e sociale che i fornai rappresentano sia con la scelta di materie prime eccellenti unite alla sapienza del lavoro artigianale sia attraverso il servizio di prossimità che ogni giorno offrono ai cittadini. Ed è proprio nel momento più critico del lockdown che le piccole botteghe hanno dimostrato il proprio valore garantendo il servizio quasi senza soluzione di continuità: assicurando l’apertura del proprio punto vendita e organizzandosi con consegne a domicilio, il tutto nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza ed assicurando al cliente quegli “ingredienti” unici e caratteristici del servizio che solo il negozio tradizionale è in grado di offrire.”
Il Gruppo Panificatori vuole oggi ricordare a tutti l’importante valore nutrizionale del pane non solo per gli adulti ma anche per un’equilibrata alimentazione dei bambini.
“Con le sue 270 calorie in media – precisa infatti Silvia Strozzi, naturopata di Parma - il pane contiene quasi 9 grammi di proteine ogni 100 g e 50 g di carboidrati. I valori cambiano a seconda del tipo di pane. Nella sua composizione troviamo sodio ma soprattutto tanti minerali presenti nel pane integrale ricco di fibre e quello a base di cereali. Calcio, ferro, magnesio e vitamine sono presenti in buone quantità”.
CLICCA QUI per visualizzare la locandina dell'iniziativa
EBC - FONDO SOSTEGNO AL REDDITO
15/10/2020
Ente Bilaterale fra Ascom/Confcommercio Parma e Filcams/CGIL, Fisascat/CISL, Uiltucs/UIL di Parma per il settore Commercio (E.B.C. Parma) ha recepito l’Accordo Bilaterale straordinario per il sostegno al reddito della provincia di Parma siglato in data 30 luglio 2020 dalle Parti Sociali le quali, al fine di fornire risposte concrete ai lavoratori e alle imprese della provincia di Parma fortemente colpiti dalla pandemia da Covid-19, hanno previsto due interventi a favore dei lavoratori e delle aziende aderenti volti rispettivamente al mantenimento occupazionale e al sostegno al reddito e al rafforzamento delle misure di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro.
E.B.C. Parma ha, pertanto, deliberato di finanziare le prestazioni statuite dall’Accordo suddetto che prevedono:
. Un “contributo solidaristico” a favore dei lavoratori dipendenti che nel periodo dal 23 febbraio al 31 luglio 2020 abbiano subito una sospensione e/o riduzione dell’attività lavorativa pari o superiore al 40% e che abbiano avuto accesso alle prestazioni per causale COVID 19 di Assegno Ordinario riconosciute dai Fondi di Integrazione Salariale (FIS), CIGO, nonché CIG in deroga;
. Un “contributo per le spese aziendali” connesse alle misure di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro adottate.
Il bando, consultabile sul sito www.ebcparma.it, rimarrà aperto dal 15 ottobre 2020 fino al 30 novembre 2020 termine ultimo per la presentazione delle domande che andranno inviate esclusivamente tramite e-mail all’indirizzo fondowelfare@ebcparma.it utilizzando la modulistica apposita.
Per informazioni:
Ente Bilaterale Commercio Parma
0521/942323
WEBINAR "NEGOZI E COVID-19"
14/10/2020
Lunedì 9 novembre, alle ore 10:30, si terrà il webinar “Negozi e Covid-19 | Razionalità ed emozionalità per vincere la sfida” Interverranno Fabio Fulvio, Responsabile Marketing, Innovazione e Internazionalizzazione di Confcommercio, Karin Zaghi, docente di Visual Merchandising e Store Management presso la SDA Bocconi School of Management, e Fabrizio Valente, fondatore di Kiki Lab ed esperto di innovazione nel retail.
Il webinar sarà un’occasione concreta e pratica per tutti i negozi che si stanno impegnando a vincere la sfida Covid. Fabrizio Valente, con il suo intervento, illustrerà esperienze di successo italiane e straniere da cui poter prendere spunto per azioni concrete da mettere in pratica in un negozio. Nella sessione finale Q&A i partecipanti potranno rivolgere domande agli esperti sul proprio negozio tramite apposita live chat.
MERCATI: CHIEDIAMO REGOLE UGUALI PER TUTTI
12/10/2020
Facciamo seguito alla manifestazione “Mercato del Forte”, svoltasi domenica 4 ottobre us in piazza Ghiaia, per esprimere le nostre considerazioni riguardo ad un tema che ci sta molto a cuore, la possibilità di lavorare nel rispetto, però, delle regole anti Covid e a tutela della salute pubblica. Noi ambulanti oggi più che mai siamo in forte sofferenza economica, sia per le tante cancellazioni che i Comuni del nostro territorio, e non solo, stanno effettuando a riguardo di Fiere, Manifestazioni Straordinarie, Sagre sia per i regolamenti ulteriormente restrittivi, anche rispetto a quelli regionali, che alcuni Comuni, come ad es Parma, hanno adottato e che rendono praticamente impossibile, nei fatti poter realizzare i mercati. Siamo stanchi di vedere situazioni non corrispondenti alla norma, in cui le regole non sono rispettate (come il distanziamento tra i banchi e tra le persone o la regolamentazione dei flussi in ingresso e in uscita) e ove manca il controllo degli organi preposti.
Le regole devono essere uguali per tutti e il controllo deve essere effettuato dagli Enti pubblici. Il Consorzio di Qualità dei Mercati, di cui sono Presidente, vuole riprendere a lavorare, nel rispetto delle regole e in collaborazione con i Comuni, i quali però devono assumersi la responsabilità dei propri adempimenti volti soprattutto ad evitare quei pericolosi assembramenti che invece abbiamo visto anche nel mercato del Forte sopra citato. Come Consorzio Qualità dei Mercati, che da sempre opera con serietà e professionalità, vogliamo confrontarci con i singoli Comuni per avviare quella collaborazione che porti ciascuno nel proprio ambito, pubblico e privato, ad applicare le regole per una necessaria convivenza e non a delegare in toto, come purtroppo spesso accade, agli imprenditori ogni responsabilità.
Luigi Boldrini
“BIKE TO SHOP” LA SPESA IN BICICLETTA AIUTA IL COMMERCIO
05/10/2020
BIKEtoSHOP è la campagna promossa a Parma nel 2018 e 2019 da parte di ASCOM, Confesercenti e FIAB-PARMA Bicinsieme-APS, per promuovere l’uso della bicicletta nella spesa nei negozi di vicinato. Il successo dell’iniziativa è stato garantito dagli oltre 100 negozi aderenti che hanno praticato sconti a chi si recava in negozio/esercizio in bicicletta e nel tempo ha portato alla realizzazione di analoghe iniziative anche in altre città.
Bike to Shop, che da oggi vede la partnership anche di CNA Parma, ed è condivisa dal Comune di Parma, darà quindi la possibilità a chi farà i propri acquisti in bici, di usufruire di uno sconto indicativo del 5-10% su prodotti selezionati nel circuito di negozi aderenti. Basterà esibire la tessera Fiab, Mi Muovo in Bici o Bike Sharing del Comune di Parma o dimostrare di aver parcheggiato la propria bici di fianco al negozio. Le attività commerciali del circuito saranno inoltre facilmente riconoscibili dalla vetrofania posta sulla vetrina nonché consultabili al sito www.biketoshop.it e sui canali di comunicazione di Associazioni e partner del progetto, tra cui i rispettivi siti internet e pagine Facebook.
“Con questa iniziativa ci siamo fatti promotori di una serie di richieste da presentare all’Amministrazione comunale – ha commentato Andrea Mozzarelli Presidente FIAB Parma quali ad esempio firmare accordi per eliminare la tassa di occupazione del suolo pubblico dove vengono predisposti parcheggi bici atti a favorire la spesa; individuare idonei depositi bici per contrastare i furti, anche mediante accordi con le categorie utilizzando negozi momentaneamente non utilizzati e ampliando ulteriormente l’offerta derivante dal recente progetto del Comune di Parma che prevede l’installazione di rastrelliere antifurto in città e nel centro storico; potenziare i servizi di bike-sharing nei parcheggi scambiatori e nei parcheggi all’interno della città; installare sul TPL porta-bici per favorire l’interscambio con i comuni limitrofi, come già realizzato a Brescia e Pesaro grazie a recenti dispositivi legislativi”.
“Forti dell’apprezzamento ricevuto negli scorsi anni ,- ha aggiunto Vittorio Dall’Aglio, Presidente Ascom Parma – abbiamo voluto riproporre l’iniziativa ai commercianti che da oggi diventa di fatto permanente, dando così la possibilità a tutti i cittadini e non solo di poterne usufruire più a lungo. Sono ad oggi oltre un centinaio i punti vendita che hanno confermato la propria adesione ad un progetto che siamo orgogliosi di sostenere, perché sottolinea l’importanza sociale e commerciale dei negozi di vicinato”.
“L'importanza di Bike to Shop è confermata dal numero crescente di attività commerciali che hanno deciso di aderire a questa nuova edizione – conferma Francesca Chittolini, Presidente Confesercenti Parma. È un segnale confortante perché dimostra sensibilità, creatività e capacità propositiva dei negozianti, dal centro storico alla prima periferia. Ma c'è da sottolineare anche l'aspetto culturale di questa iniziativa, perché la bicicletta fa parte della vita quotidiana di molti parmigiani e Bike to Shop è un ulteriore incentivo all'uso delle due ruote, tra passeggiate, shopping e le bellezze della città”.
“In qualità di rappresentante di CNA Parma – afferma il Presidente Paolo Giuffredi - desidero esprimere grande soddisfazione per il proseguimento di un’iniziativa che, oltre a sensibilizzare il comportamento di tutti noi sul rispetto dell’ambiente, rappresenta una potenziale opportunità di crescita per le numerose attività imprenditoriali e commerciali che rendono vivo il cuore pulsante della città. Ora più che mai ce ne rendiamo conto, dopo che a causa della recente chiusura forzata, tante saracinesche non si sono più rialzate e c’è un estremo bisogno di dare sostegno e nuova linfa vitale alle piccole realtà commerciali, botteghe artigianali e tutte le attività che rappresentiamo, tra cui saloni di acconciatura ed estetica, palestre e laboratori di artigianato artistico”.
“Alla piacevolezza ed ai vantaggi di andare a fare shopping in bici – sottolineano l'assessore Tiziana Bensassi e l'assessore Cristiano Casa – l'iniziativa “BIKEtoSHOP” unisce le positive ricadute ambientali: usare la bici significa inquinare meno, con effetti positivi anche sul traffico cittadino. La sostenibilità ambientale nasce da comportamenti virtuosi, promossi non solo dal Comune ma, in questo caso, anche da parte delle associazioni di categoria dei commercianti e da Fiab Parma Bicinsieme, sensibili al tema dell'ambiente e della sua tutela”.
In tutti i quartieri cittadini Confesercenti, CNA e ASCOM si impegnano a coinvolgere i propri associati a sostenere la campagna BIKEtoSHOP per usare la bici per la spesa quotidiana e a chiedere parcheggi bici di fronte ai propri negozi, anche attraverso forme di condivisione tra negozi delle rastrelliere. FIAB PARMA si impegna a promuovere la campagna presso i propri soci e gli utenti delle proprie attività e a dare supporto per l’individuazione di rastrelliere che rendano più difficile i furti (rastrelliere che permettano di agganciare il telaio).
Le associazioni locali Confesercenti, CNA e ASCOM si impegnano a promuovere con i negozi aderenti all’iniziativa l’erogazione di uno sconto indicativo del 5-10% ai ciclisti a fronte della presentazione della tessera FIAB, Mi Muovo in Bici o Bike Sharing del Comune di Parma o della dimostrazione di aver parcheggiato la propria bici in prossimità del negozio. Le attività commerciali del circuito sono facilmente riconoscibili dalla vetrofania posta sulla vetrina nonché consultabili al sito www.biketoshop.it e sui canali di comunicazione di Associazioni e partner del progetto, tra cui i rispettivi siti internet e pagine Facebook. La scontistica non è cumulabile con altre convenzioni/progetti in cui sono coinvolte le associazioni di categoria.
Il Comune di Parma si impegna a diffondere presso i ciclisti la Card e eventuali app per monitorare e premiare comportamenti virtuosi.
Recentemente, è stata inoltre lanciata a livello nazionale la campagna “SPESA QUOTIDIANA? PRIMA LA BICI! promossa da FIAB insieme a Confesercenti e CNA, che invita a scegliere di spostarsi sulle due ruote anche per gli acquisti di tutti i giorni nei negozi di prossimità ed a riscoprire il commercio di vicinato (https://www.ekuonews.it/11/06/2020/spesa-quotidiana-prima-la-bici-campagna-di-sensibilizzazone-di-fiab-confesercenti-e-cna/) Questa campagna presenta anche un appello congiunto agli amministratori locali ad accogliere e favorire in ogni modo le richieste degli esercenti, artigiani e commercianti per riqualificare e valorizzare lo spazio urbano con parcheggi bici sicuri sul suolo pubblico stradale. Il primo esempio è nato a Milano (https://www.bikeitalia.it/2020/06/12/milano-quando-il-commercio-crede-nella-bicicletta/) dove, grazie ad una partnership tra comune e privati, è possibile installare a spese del privato delle nuove rastrelliere al di fuori di esercizi commerciali senza dover pagare l’occupazione di suolo.
DOMENICA DI NEGOZI APERTI IN CENTRO A PARMA
02/10/2020
Come ormai da tradizione il Gruppo Federmoda Parma organizza per domenica 11 ottobre p.v. l’iniziativa “Shopping d'Autunno”, dedicata agli acquisti nel centro storico di Parma. “Questo appuntamento autunnale fa parte ormai della nostra tradizione – ha commentato Filippo Guarnieri, Presidente Federmoda Parma, aderente ad Ascom - ed è pensato non solo per chi vuole fare shopping, ma anche per coloro che vogliono riscoprire il centro storico, il tutto ovviamente in assoluta sicurezza. Oltre al vantaggio del poter stare all’aperto, lo shopping sicuro è infatti garantito anche dal rispetto di tutte le normative anti-Covid che i nostri negozi applicano fin dalla riapertura dopo il lockdown. Con l’arrivo della stagione fredda invitiamo quindi cittadini e non a scoprire le nuove collezioni per l’autunno/inverno 2020, con una sorpresa in più: Ascom infatti offrirà la prima ora di sosta gratuita a coloro che, a fronte di un acquisto minimo di 10€ effettuato in centro storico durante la giornata, avranno usufruito dei parcheggi Goito e Toschi. Grazie alla collaborazione di Metronotte Vigilanza, che metterà a disposizione il proprio personale, e di Gespar/Apcoa che hanno permesso l’acquisto dei buoni a prezzi agevolati, sarà possibile ritirare lo sconto direttamente alle casse dei suddetti parcheggi al momento del pagamento e nelle seguenti fasce orarie: dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30.”
L’iniziativa è inoltre realizzata con il patrocinio del Comune di Parma.
Invitiamo quindi esercenti e attività commerciali del centro a partecipare all'iniziativa, rimanendo aperti nella giornata di domenica 11 ottobre, oltre che a diffondere il messaggio ai clienti attraverso i propri canali (CLICCA QUI per scaricare la locandina)
Per maggiori informazioni: tel. 0521 2986 - info@ascom.pr.it
REGOLAMENTO "CONVIVENZA" PUBBLICI ESERCIZI
29/09/2020
Prendiamo atto dagli organi di stampa che il Consiglio Comunale di ieri, non senza forti tensioni pur all’interno della propria stessa maggioranza, ha deciso di emanare il nuovo regolamento che limita gli orari serali dei pubblici esercizi in ampie zone della nostra città.
Un provvedimento che, come abbiamo già evidenziato pubblicamente anche nei giorni scorsi, si basa sul presupposto di limitare la libera attività imprenditoriale, a prescindere dalla qualità dell’impresa presente in una determinata zona, con l’unico obiettivo di eludere il controllo puntuale del territorio. Ne consegue che tale ordinanza, spingendosi fino al limite di identificare singoli numeri civici o tratti di via, crea di fatto zone di serie A e zone di serie B con conseguente paradosso che un locale potendosi spostare di 100 metri avrà il diritto di aprire 24 ore su 24, o in caso contrario dovrà modificare il proprio business se non addirittura chiudere l’attività.
Riteniamo inoltre sbagliato riproporre un metodo che in questi anni non portato ai risultati attesi, anzi ha contribuito alla desertificazione di interi comparti come ad esempio quello di Via D’Azeglio che se nel 2014 registrava solo 6 negozi sfitti oggi, dopo 6 anni dall’introduzione delle limitazioni, ne conta oltre 40. Ci consola il solo fatto che il Consiglio Comunale nella discussione di ieri abbia rigettato il tentativo di esautorarlo, obbligando il Sindaco e l’Assessore a passare dal proprio stesso giudizio in caso di ulteriore ampliamento delle zone soggette al provvedimento.
Come Federazione siamo al lavoro per verificare la legittimità di tale provvedimento al fine di sostenere, se legittimi, eventuali ricorsi da parte delle aziende nostre associate che si riterranno danneggiate da questo provvedimento che, lo ribadiamo, riteniamo sia nettamente contrasto con le norme sulla liberalizzazione degli orari vigenti dal 2011.
Quello che Fipe Parma chiede quindi non è un lasciapassare per le imprese affinché svolgano attività a danno dei residenti e del loro diritto al riposo, ma che chi è deputato ai controlli li svolga in modo puntuale, punendo chi lo merita e lasciando agli imprenditori la libertà di lavorare a prescindere dalla via in cui ha la sede l’azienda.
Ugo Bertolotti
Presidente Fipe Parma
LETTERA AI PARLAMENTARI DEL TERRITORIO
23/09/2020
Le Associazioni di categoria del territorio parmense hanno scritto ai Parlamentari regionali affinché intervengano in merito all’improvvisa accelerazione, impressa dal Governo con il decreto-legge n. 104/2020, al processo di accorpamento che vede coinvolte le Camere di commercio di Parma, Piacenza e Reggio Emilia.
“Non si comprendono le ragioni di urgenza che motivano l'inserimento delle previsioni di accorpamento all'interno di un decreto finalizzato a riavviare l'economia del Paese in una fase di grande difficoltà legata al periodo emergenziale; ha commentato il Presidente Ascom Dall’Aglio. “previsioni che paradossalmente comporterebbero il commissariamento di Camere virtuose, e quindi il blocco dell’operatività delle stesse, proprio nel momento in cui esse sono maggiormente impegnate a dar seguito agli interventi di sostegno messi in atto o pianificati a favore del tessuto imprenditoriale e delle aziende del territorio, così pesantemente flagellate dalle conseguenze della pandemia”. E’ fondamentale, in una fase di così grave e perdurante difficoltà, che le Camere di commercio non siano costrette ad impiegare tempo e risorse nella gestione del complesso procedimento di creazione dei nuovi enti che nasceranno dagli accorpamenti, ma continuino ad individuare, proporre e realizzare soluzioni coerenti con le rispettive peculiari realtà. La Camera di commercio di Parma ha infatti stanziato ben 2,5 milioni di euro per interventi a supporto dell'economia, attraverso il finanziamento o co-finanziamento di bandi regionali, l'emanazione di propri bandi e la messa disposizione di sostegni reali, impegnandosi a proseguire in questo tipo di interventi nell'autunno, al fine di contrastare gli ulteriori effetti del prorogato stato d'emergenza e le conseguenze di eventuali ulteriori provvedimenti restrittivi o di cali della produzione e delle vendite.”
Le Associazioni hanno così chiesto l’impegno dei Parlamentari regionali affinché l'art. 61 del Decreto legge n. 104 del 14 agosto 2020 venga totalmente stralciato, perché una riforma che tocca strutture vicine ai territori necessita di un approccio basato su tempi e modalità differenti.
SUPER BONUS 110%: SERVIZIO A FAVORE DEGLI ASSOCIATI
18/09/2020
Con il Decreto Rilancio emanato a sostegno dell’economia a seguito dell’emergenza epidemiologica dovuta al Coronavirus, il Governo ha potenziato le detrazioni fiscali già` esistenti per la riqualificazione energetica che normalmente accedono all’Eco bonus portandole al 110%. Tale percentuale si applica alle spese sostenute a partire dal 1° luglio 2020 sino al 31 dicembre 2021 secondo le modalità descritte dal decreto alle seguenti categorie di opere:
- Isolamento Termico;
- Ammodernamento impianti climatizzazione;
- Installazione di impianti solari fotovoltaici;
- Sistemi di ricarica per veicoli elettrici;
- Installazione di sistemi di accumulo;
- Interventi antisismici;
La detrazione può essere utilizzata direttamente dal beneficiario in dichiarazione dei redditi a scomputo delle imposte suddividendo il beneficio in 5 quote annuali o in alternativa lo stesso può optare:
Cessione di Credito d’Imposta
Per la cessione di un credito d’imposta di pari ammontare, con facoltà` di successiva cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari
Sconto sul Corrispettivo
A fronte di questo sconto il fornitore riceverà dal committente un credito di imposta di importo pari alla detrazione spettante, che il fornitore potrà cedere a sua volta ad altri soggetti.
| Ascom, avvalendosi di esperti di settore, supporta i propri soci nel processo di utilizzo del credito d’imposta che prevede i seguenti passaggi: |
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1. Acquisizione dell’asseverazione dei requisiti tecnici, dell’attestazione sulla congruità` delle spese sostenute e del visto di conformità` sulla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti per l’accesso ai bonus; 2. Comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate anche tramite i soggetti che hanno rilasciato il visto di conformità, di esercizio dell’opzione per la cessione/sconto in fattura; 3. Messa a disposizione, da parte dell’Agenzia delle Entrate, sia nel cassetto fiscale del cedente che di quello del cessionario (o del fornitore che ha praticato lo sconto), dell’importo del credito d’imposta spettante; 4. Accettazione, sempre con modalità telematiche, del credito d’imposta da parte del cessionario o del fornitore che ha praticato lo sconto; 5. Utilizzo del credito d’imposta da parte del cessionario/fornitore in compensazione tramite modello F24 in 5 quote annuali costanti, oppure cessione del medesimo credito d’imposta ad altri soggetti comprese banche ed intermediari finanziari. Per maggiori informazioni e per fissare un appuntamento con i nostri tecnici, telefonare alla Segreteria Ascom 0521 298803/802 – info@ascom.pr.it |
DIGITALIZZAZIONE, DA OPPORTUNITÀ A NECESSITÀ VITALE
30/07/2020
L’impatto del Covid è stato rilevantissimo non solo per i riflessi economici, ma anche per la trasformazione del business. E’ quanto emerge da una ricerca condotta su 200 pmi del terziario di mercato dalla società di consulenza Kanso e presentata nel corso del webinar “Il ruolo del digitale nel post Covid”, organizzato da Edi Confcommercio in collaborazione con Tim. L’indagine sottolinea poi che gli imprenditori reputano il digitale sempre più utile e necessario, ma che ancora troppo spesso viene lo limitano soltanto alla presenza sui social e all’e-commerce. In ogni caso, emerge con forza la voglia di “fare insieme”, spinta dalla consapevolezza che in questo campo l’unione fa la forza: il 57,7% sente infatti l’esigenza di unirsi ad altre imprese per fronteggiare meglio la crisi. C’è infine il bisogno di un presidio di qualità che crei relazioni fiduciarie e continuative nel tempo e che aiuti le imprese a crescere nelle competenze del valutare e del gestire al meglio.
“I dati della ricerca – ha commentato Paola Generali, presidente di Edi Confcommercio - sono tanto importanti quanto interessanti. E in particolare mi ha colpito la voglia delle aziende di lavorare insieme, a dimostrazione che l’emergenza Covid rappresenta per loro un’opportunità per riprogettarsi, essere più competitive e creare una nuova economia. Obiettivo di Edi è supportarle in modo professionale puntando sulla concretezza”.
“Da tanto tempo la digitalizzazione – ha detto il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico, Gian Paolo Manzella nel suo indirizzo di saluto – era un tema non affrontata con la dovuta energia. Ora le cose sono cambiate e questo incontro è un bell’esempio di dialogo tra una grande impresa tecnologica e un’associazione d’impresa, da cui potranno arrivare le risposte che dobbiamo dare nei prossimi anni. Per quanto ci riguarda, il Ministero è impegnatissimo da anni nella digitalizzazione e vogliamo continuare a costruire un ecosistema in grado di dare assistenza alle pmi nel processo di transizione”.
Il webinar si è concluso con una serie di testimonianze da parte di imprenditori Emiliani e Veneti. Tra questi è intervenuto anche Giordano Manfredi, Presidente dei Giovani Imprenditori di Ascom Parma “Oggi il digitale è fondamentale anche per una piccola impresa. Essere on line significa cogliere l’opportunità di poter restare sempre in contatto con il cliente, e il lungo periodo del lockdown ne è stato la conferma, farsi conoscere ad un pubblico molto più vasto, proporre offerte e servizi dedicati, ma per farlo gli imprenditori devo essere ben consapevoli dei costi e della sostenibilità degli stessi a medio lungo periodo.
FASE 2: CONVENZIONI PER RIPARTIRE IN SICUREZZA
15/06/2020
Con l’inizio della Fase 2 dell’emergenza Coronavirus, si rende necessario prepararsi per ripartire in sicurezza e pertanto stiamo attivano speciali convenzioni, riservate ai soci, per l’acquisto di dispositivi di sicurezza e presidi sanitari, nonché per la sanificazione degli ambienti di lavoro.
Scopri qui tutte le convenzioni al memento in essere che vengono implementate e aggiornate in tempo reale.
L’IMPATTO ECONOMICO DEL CORONAVIRUS SULLE IMPRESE DEL TERZIARIO DELLA PROVINCIA DI PARMA
04/06/2020
Al via le telefonate agli operatori di commercio turismo servizi di Parma e provincia nell’ambito del Progetto di Ricerca commissionato da Ascom Confcommercio Parma all’Istituto Nazionale Format Research con l’obiettivo di analizzare la situazione delle imprese , le prospettive nel medio e lungo periodo a seguito della crisi sanitaria, le aspettative e le esigenze nella fase di ripresa e ricostruzione post emergenza.
Successivamente i dati elaborati saranno presentati in Conferenza Stampa pubblica .
ASCOM SALSOMAGGIORE: È URGENTE RIVALORIZZARE LE PICCOLE BOTTEGHE DI VICINATO
21/05/2020
Nel periodo più critico dagli anni della guerra ad oggi, gli ultimi mesi di crisi e sofferenze hanno fatto emergere ciò che costituisce il cuore e l’anima di Salsomaggiore Terme: le piccole botteghe di vicinato, punto di forza sociale ed economico della nostra cittadina termale, spesso gestite da famiglie che portano avanti la tradizione del passato consapevoli dell’importanza del rapporto diretto con i clienti.
Ed è proprio nel momento più critico che le piccole botteghe hanno deciso di non abbandonarsi all’autocommiserazione e al pessimismo, ma con coraggio hanno continuato a supportare e ad aiutare tutti i cittadini, garantendo il servizio quasi senza soluzione di continuità. Alcuni, ove possibile, assicurando l’apertura del proprio punto vendita e gli altri organizzandosi con le consegne a domicilio, il tutto nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza previsti ed assicurando al cliente quegli “ingredienti” unici e caratteristici del servizio che solo il negozio tradizionale è in grado di offrire come disponibilità, flessibilità e capacità di ascolto spesso condensati in un sorriso che si poteva percepire anche sotto alla mascherina. È in questo modo che le piccole botteghe hanno voluto e saputo regalare speranza a tutta la comunità. Un ulteriore ingrediente si è rivelato fondamentale: la genuina semplicità con cui tutto ciò è stato fatto, che affonda le sue radici nel passato dei nostri nonni e che costituisce uno dei nostri più sani principi.
Se la tragica esperienza del Coronavirus ha dunque fatto ricordare a tutti l’importanza delle piccole botteghe, la speranza ora è che anche per il futuro i cittadini continuino a sostenere il commercio locale; la piccola bottega infatti non è solo un negozio, ma è anche una sorta di “centro d’ascolto”, un punto di riferimento per la collettività e un presidio di sicurezza per il territorio.
Insomma, sarebbe necessario ritrovare con urgenza una dimensione più umana e sociale del vivere la nostra Salsomaggiore, una dimensione più familiare dell’abitare tutte le nostre città. Il negozio di vicinato è la vera modernità: quello che ci serve, quando ci serve, vicino a casa e con tanto calore umano, sincero e familiare… e tutto questo è molto di più di un semplice acquisto.
Mattia Zalaffi
Presidente Ascom Salsomaggiore Terme
CLAUDIO FRANCHINI A PARMA EUROPA: “MANCA LIQUIDITÀ ALLE IMPRESE, CHIEDIAMO AIUTI A FONDO PERDUTO”
30/04/2020
Il Direttore di Ascom Parma Claudio Franchini è intervenuto nel corso della trasmissione Parma Europa, andata in onda sul canale 12 Tv Parma. Si è parlato di fase 2 che parte in ritardo per commercio al dettaglio, pubblici esercizi, turismo e servizi: “Alle imprese del nostro settore manca liquidità; per questo chiediamo contributi a fondo perduto dal Governo e sostegno dai Comuni. Inoltre chiediamo di spostare in avanti i pagamenti: una discoteca aperta a febbraio non può avere la stessa tassa di rifiuti dell’anno scorso”. Si sono toccati temi fondamentali come l’occupazione del suolo pubblico e l’imposta di pubblicità: “Per i pubblici esercizi bisognerà disporre il doppio dello spazio per un terzo del fatturato. In questi tre mesi non si può far pagare un’insegna che nessuno ha visto”.
DONAZIONE DEL GRUPPO PANIFICATORI ASCOM
17/04/2020
La bontà del Gruppo Panificatori Artigiani di Ascom non si ferma e scende in campo anche durante l’emergenza Coronavirus. Dopo la donazione di colombe pasquali avvenuta nei giorni scorsi a favore della Protezione Civile, i panificatori si sono impegnati per la consegna, ogni giovedi, di generi alimentari: a turno consegneranno infatti pizze, prodotti di panetteria e dolciumi ai volontari della Protezione Civile impegnati in prima linea.
“Si tratta di un gesto doveroso - ha commentato Mauro Alinovi, presidente del Gruppo - ci siamo sempre impegnati in iniziative benefiche e di fronte a questa nuova emergenza sanitaria che ha coinvolto tutti, non potevamo certo tirarci indietro. Speriamo con il nostro contributo di poter dare un aiuto concreto a chi sta lavorando per la nostra sicurezza.”